E' morto Remo Girone, è stato l'indimenticato Tano Cariddi de "La Piovra"
E' morto Remo Girone, è stato l'indimenticato Tano Cariddi de "La Piovra" Photo Credit: ANSA/ ALESSANDRO DI MEO
04 ottobre 2025, ore 08:00
Il decesso, improvvisamente nella sua casa di Monaco, aveva 76 anni
È morto ieri sera Remo Girone, l'indimenticato Tano Cariddi ne La Piovra, fiction tv di grandissimo successo. L'attore aveva 76 anni, ed è scomparso improvvisamente nella casa di Monaco in cui viveva con la moglie Vittoria. Era nato il primo dicembre 1948 ad Asmara, in Eritrea da genitori italiani che si erano trasferiti lì. Quando aveva tredici anni era tornato a vivere a Roma e ha iniziato a recitare a teatro, in piccoli spettacoli.
Attore teatrale
Proprio a teatro l'attore preferirà esprimere al meglio le sue qualità attoriali, anche se sarà la fiction tv a renderlo popolare. Si può forse dire che sia stato senza dubbio una delle prime star di questa nuova forma televisiva quando nel 1987 entra nel cast de La piovra 3, recitando nella parte del cattivissimo boss, ma pieno di sfumature, Gaetano 'Tano' Cariddi che arriva fino alla settima serie, dove compare solo brevemente.
La carriera
La carriera di Remo Girone è ricca di interpretazioni in sceneggiati televisivi, da Lo scialo (1987),a Una vittoria (1988) di L. Perelli, Dalla notte all'alba (1991) di Cinzia TH Torrini, a Carlo Magno (1993) di Clive Donner, da Morte di una strega (1995) di Cinzia TH Torrini, a Dio vede e provvede (1996), Fantaghirò 5 (1996), Morte di una ragazza perbene (1999), L'elefante bianco (1998) di Gianfranco Albano, Il Grande Torino (2005), Questa è la mia terra (2006) e poi nella fiction televisiva Diritto di difesa (2004).
I varietà e il cinema
Remo Girone lavora molto a teatro, ma compare spesso anche nei varietà televisivi grazie alla sua popolarità. Così come le sue apparizioni sul grande schermo. Dal primo ruolo da protagonista per Marco Bellocchio ne Il gabbiano, alla parte di Enzo Ferrari in Le Mans - la grande sfida, passando per Benvenuto presidente con Claudio Bisio.



