Elisa su RTL 102.5: “Il mio tour? Lo farò! Non sarà un concerto normale e il tema centrale sarà la sostenibilità"

È tornata al Festival di Sanremo dopo ventuno anni con il brano “O forse sei tu”, ma l’emozione sul palco è stata la stessa di tanto tempo fa, così come ci aveva raccontato nelle scorse settimane in diretta su RTL 102.5.

Oggi Elisa Toffoli, in arte Elisa, è stata in onda durante “The Flight” per parlarci del suo nuovo album “Ritorno al futuro / Back to the future”: “Le persone troveranno in questo album un insieme di tante canzoni. Un lavoro in inglese e un lavoro in italiano che secondo me non si somigliano e tanta libertà di genere”, ha raccontato Elisa.

L’aspetto della condivisione di questo album è stato per Elisa importante come non mai. “Penso che alla fine uno degli aspetti positivi di questa pandemia è stato che ho cercato gli altri in un modo inedito, non ho mai cercato così tanto la collaborazione e l’aiuto con grandi artisti, produttori, musicisti e voci”, ha detto Elisa. “È il lavoro più collettivo che ho fatto, un grande sforzo creativo ma tanto gratificante ed è stato un modo per riuscire ad avere un obiettivo in questi tempi in cui averne uno è difficile”.

La copertina di “Ritorno al futuro / Back to the future” si gira e si ribalta, da una parte è in italiano e dall'altra è in inglese. “Sono venticinque canzoni, in realtà ne avevamo fatte di più, erano circa trentatré”, ha raccontato Elisa.

Nonostante il periodo non troppo felice per tutti, l’album ha dei suoni e delle tonalità molto energici. “Il cercare gli altri e la loro energia è stata una cosa reattiva. Questo è un lavoro collettivo, è un disco stranamente up, che non è normalmente la mia tendenza”, ha risposto Elisa. “Fare una riflessione su un tema così gigante da sola sarebbe stato poco realista, è impossibile essendo una cosa che ha toccato tutto e andava sfogato con gli altri”.

“Per la prima volta ho provato a lavorare su delle basi esistenti di produttori che ci lavorano sviluppando il loro suono”, ha raccontato la cantante. “Ho cercato di portare dentro il mio mondo, sono state tante fusioni. Un po’ della loro visione è entrata nella mia e viceversa. Il lavoro in italiano è pieno di produttori diversi, che è una caratteristica forte di questo disco. Quello in inglese, invece, l’ho prodotto tantissimo io”.

Com’è nata la collaborazione con Rkomi? “Per ‘Blu’ è stata una proposta che ci ha fatto il nostro discografico. Tra i giovani emergenti a quel tempo, lui era una delle voci che mi affascinavano di più”, ha raccontato Elisa. “Questa volta, per il brano ‘Quello che manca’, sono stata io che gli ho chiesto di ritornare perché questa canzone mi faceva pensare a lui, al suo mondo, al suo linguaggio e alla sua voce”.

Questa è una canzone che come tema ha un profondo affetto. Quanto è complicato scrivere canzoni così dopo tanto che si sta con una persona? “Secondo me dipende dal metodo di scrittura che ognuno ha: io non parlo solamente di me stessa, non faccio cose solo autobiografiche”, ha detto Elisa. “Quasi sempre parlo di cose che conosco, o parlando di me o di persone che conosco”.

Nell’album c’è Jovanotti, ma anche Elodie, Giorgia e Rochelle, che con Elisa formano un quartetto nel brano “Luglio”. “È una canzone che parla di supporto, sostegno tra donne e dell’amicizia che si crea tra donne”, ha detto Elisa. “Sono stata felicissima di averle, ed è una canzone che è originale e con tante voci femminili insieme non ce ne sono tante”.

Durante l’intervista sono andati in onda alcuni successi di Elisa, come ad esempio “Luce (Tramonti a Nordest)”, brano con il quale ha vinto l’edizione del Festival di Sanremo del 2001. Quando è venuto Zucchero qualche mese fa in onda su RTL 102.5 ha raccontato che Elisa quell’anno non voleva andare a Sanremo. “Io non volevo andarci, non volevo neanche stavolta. Io ero andata da lui con un provino disperata perché mi mancava tutto il testo del ritornello e lui ci diede questa mano dal cielo”, ha raccontato Elisa. “Scrisse quelle parole che adesso sono di tutti. Zucchero ci aveva concesso il suo aiuto perché era immerso nella scrittura, perciò gli sono immensamente grata”.

Quest’estate Elisa andrà in tour? “Ci andrò! Finalmente. Ci sarà un tour che è il centro di tutto questo lavoro, l’idea di chiamare l’album così me lo sono fatto pensando a un concerto immaginario”, ha confessato Elisa. “È un concerto che non è solo un concerto, ma un’esperienza un po’ più grande di così, ci lavoreremo tantissimo per portare questo alle persone quest’estate e anche un po’ prima, ma non posso dire di più. C’è bisogno di tornare ai concerti, c’è un tema centrale che è la sostenibilità e spero di fare qualcosa di speciale”.

Elisa è tornata dopo ventuno anni sul palco dell’Ariston vestendo di bianco. “Tornare in bianco a Sanremo è stato un po’ un gioco con il titolo ‘Ritorno al futuro’, quindi creare un piccolo tilt spazio temporale e tornare in bianco a Sanremo mi piaceva molto”, ha raccontato Elisa. “Mi piace cercare dentro la purezza e l’essenzialità”.

Negli scorsi giorni, sul web è diventato virale il video di Elisa in skateboard mentre indossava uno dei vestiti bianchi che ha portato al Festival. “Lì era un momento in cui era tutto finito e non dovevi più sentire nulla”, ha raccontato la cantante.

Che effetto ha fatto a Elisa ricevere il premio da parte dell’orchestra? “Loro vedono e sentono tante cose e tante canzoni”, ha detto Elisa. “Vedere che hanno premiato la nostra è stato un grande onore”.