Il dissidente Vladimir Kara Murza condannato in Russia a 25 anni di carcere, aveva criticato la guerra in Ucraina

Il dissidente Vladimir Kara Murza condannato in Russia a 25 anni di carcere, aveva criticato la guerra in Ucraina

Il dissidente Vladimir Kara Murza condannato in Russia a 25 anni di carcere, aveva criticato la guerra in Ucraina Photo Credit: agenziafotogramma.it


Tutta la comunità internazionale si è scagliata contro la sentenza emessa da un tribunale di Mosca. L'Onu ne ha chiesto il rilascio immediato, critiche alla Russia da Ue, Usa e Gb

L'urlo di Kara Murza

"La Russia sarà libera, ditelo a tutti!", la voce di Vladimir Kara Murza  è risuonata nell'aula del tribunale moscovita che lo ha condannato a 25 anni di reclusione, dopo la lettura della  sentenza. Lo storico e regista, oppositore del presidente Putin, è stato giudicato colpevole di tradimento, per la "diffusione di informazioni consapevolmente false sulle azioni delle forze armate russe e collaborazione con un'organizzazione indesiderabile in Russia". La difesa di Kara-Murza ha dichiarato di voler impugnare la sentenza in appello.

 La vicenda

Kara-Murza, che detiene la cittadinanza russa e britannica e ha studiato all'Università di Cambridge, è stato arrestato nell'aprile 2022 e accusato di aver diffuso false informazioni sull'esercito russo in Ucraina. Successivamente è stato anche accusato di "alto tradimento" per una serie di discorsi pubblici che ha fatto in cui criticava le politiche del Cremlino e la guerra in Ucraina.  La sentenza di Kara-Murza, osserva il Guardian, è la condanna più lunga mai inflitta a un oppositore politico di Vladimir Putin mentre il Cremlino intensifica ulteriormente la sua repressione del dissenso. In passato Kara Murza, 41enne, esponente di una famiglia di giornalisti, storici e vittime delle repressioni, padre di tre figli è sopravvissuto nel 2015 e nel 2017 ad avvelenamenti di cui ha attribuito la colpa al Cremlino.  Ha riportato in seguito una polineuropatia che si è aggravata in carcere, dove si trova dall'aprile dello scorso anno.

Il messaggio della moglie

"Un quarto di secolo è 'dieci e lode' per il tuo coraggio, la tua costanza e onestà nei tuoi tanti anni di lavoro. Sono infinitamente orgogliosa di te", ha scritto in un tweet, Evghenia Kara-Murza, la moglie dell'oppositore condannato oggi a 25 anni di carcere. "Ci sarò sempre", ha aggiunto Evghenia, che ha conosciuto Vladimir negli anni di liceo, alla scuola frances

La comunità internazionale chiede il rilascio di Kara Murza

L'Onu ha chiesto il rilascio "immediato" dell'oppositore russo. La Gran Bretagna ha denunciato la condanna dell'oppositore russo - che ha un secondo passaporto britannico - come "una violazione degli impegni internazionali" assunti da Mosca su un sistema di Stato di diritto fondato sul "giusto processo". Londra  ha convocato l'ambasciatore russo per sollecitare Mosca a rispettare i propri "obblighi sul rispetto della libertà d'espressione" e sulla necessità di assicurare a Kara-Murza "cure mediche adeguate". L'Unione Europea ha seguito molto da vicino il caso di Vladimir Kara-Murza e ha condannato fermamente la sentenza oltraggiosamente dura, parlando di sentenza politica. Anche gli  Stati Uniti hanno attaccato la Russia. "E' una campagna di repressione", ha detto l'amministrazione Biden. No comment del Cremlino, che fa sapere attraverso il portavoce Dmitry Peskov, che la presidenza russa non commenta mai le decisioni dei tribunali.


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