IL MITO TROPPO UMANO DEL DENARO: TRUST DI HERNAN DIAZ

IL MITO TROPPO UMANO DEL DENARO: TRUST DI HERNAN DIAZ

IL MITO TROPPO UMANO DEL DENARO: TRUST DI HERNAN DIAZ


Tra le tante pubblicazioni dell’ultimo periodo, una delle più valide è senza dubbio il nuovo romanzo di Hernan Diaz. Trust, pubblicato lo scorso 14 giugno, rappresenta un connubio eccellente tra intrattenimento e qualità

Quante versioni della verità si possono costruire? E come queste si intersecano tra loro? Diaz si cimenta in un puzzle narrativo efficace e intrigante, sullo sfondo del brulicare della New York monopolizzata dalla febbre finanziaria degli anni ’50. Feltrinelli ha aggiunto un importante titolo al suo catalogo, dal quale presto sarà tratta una serie tv.


DI COSA PARLIAMO QUANDO PARLIAMO DI TRUST

La letteratura americana si dimostra, ancora una volta, dinamica e aperta a sperimentazioni virtuose. Non è vuota esterofilia, ma dato di fatto: gran parte delle novità più interessanti in termini di narrativa arriva proprio dagli USA, patria adottiva di Hernan Diaz, autore di origini argentine, cresciuto in Svezia, che sceglie di vivere da americano. Nel 2017 pubblica In the distance, western accolto con grande entusiasmo da critica e pubblico, tanto da essere candidato al Premio Pulitzer per la narrativa. Il romanzo, portato in Italia da Neri Pozza con il titolo Il falco, non desta particolare clamore qui da noi. Ben diversa è la storia della sua seconda pubblicazione, gestita in maniera eccellente dalla casa editrice Feltrinelli: con una lavoro di marketing che fa invidia, si crea grande attesa per Trust, romanzo-puzzle del quale sappiamo inizialmente poco: c’è la finanza, ci sono un marito e una moglie e ci sono più verità.


LA TRAMA

Diaz, affascinato dal mito del denaro, costruisce un romanzo a matrioska: la macro-storia è quella di Andrew Bevel, ricchissimo finanziere della Grande Mela, e di sua moglie Mildred. La coppia ha costruito Loa sua opulenza su fortunate speculazioni andate in controtendenza rispetto al collasso generale di Wall Street occorso nel ’29. Il patrimonio così costruito, ovviamente, non ha convinto proprio tutti. Ed è proprio per questo che, quando spunta fuori un romanzo con evidenti riferimenti alla storia dei Bevel a infangarne la reputazione, Andrew ingaggia una dattilografa per scrivere la sua versione della storia. L’obiettivo è raccontare la verità riguardo la loro ricchezza, le origini e gli sviluppi di questa, per render giustizia a se stesso ma soprattutto alla moglie Mildred, prematuramente scomparsa. La dattilografa Ida, che lavorerà a stretto contatto con Andrew per ultimare il lavoro biografico, rimane però affascinata dal fantasma sfuggente, intrigante che fu Mildred: dipinta come malata di mente da un lato e ridotta volutamente a orpello dall’altro, la moglie di Andrew Bevel prende sempre più le sembianze della vera protagonista di questa storia che, come un pozzo senza fondo, si fa più oscura quanto più si va in profondità. Un grande romanzo, insomma, che affronta tanto la potenza impalpabile dell’economia sulla vita, quanto la problematicità della verità e della sua percezione.


PERCHE’ LEGGERE TRUST

La dirompenza di Trust sta in una sperimentazione strutturale che riesce a non scadere nel semplice esercizio di stile. L’intreccio è tale da permettere all’autore dei giocare con punti di vista e registri linguistici, il tutto con grande eleganza sobrietà, senza perdersi in cerebralismi superflui. E ancora, a rimpolpare uno stile curato, pulito e maturo ci sono riflessioni estemporanee sulla forza invisibile rappresentata dalla finanza, sempre ben amalgamate all’interno di un castello di carte “a conduzione familiare”. Dico “a conduzione familiare” perché, alla fin fine, Diaz ritrae una famiglia che nasce e cresce sotto l’ombra del denaro. Quel che viene scandagliato in Trust è il modo in cui i soldi e il potere – o la sete di questi due – cambiano le persone, come intervengono nello squilibrare i rapporti, anche i più intimi.


PRESTO UNA SERIE HBO

Un prodotto letterario così ben congegnato non poteva non destare interesse in campo televisivo. È proprio la casa madre della serialità televisiva contemporanea a scegliere Trust come materiale di lavoro: HBO si è infatti premurata di annunciare con largo anticipo l’uscita di una serie tv tratta dal romanzo di Hernan Diaz. Per di più, a dare corpo al personaggio di Mildred Bevel sarà un volto noto, e amatissimo, del cinema internazionale: Kate Winslet vestirà i panni della fantasmatica coniuge del miliardario finanziere, e ricoprirà anche il ruolo di direttrice esecutiva della serie.



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