Inail: in 3 anni in Italia oltre 4800 episodi di aggressioni fisiche o verbali ai danni del personale sanitario

Inail: in 3 anni in Italia oltre 4800 episodi di aggressioni fisiche o verbali ai danni del personale sanitario

Inail: in 3 anni in Italia oltre 4800 episodi di aggressioni fisiche o verbali ai danni del personale sanitario


I dati sono stati diffusi in occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti di operatori sanitari

Quando gli ospedali si trasformano in una trincea. Sempre più spesso, in Italia, si sente parlare di episodi di violenza fisica o verbale ai danni di operatori sanitari. Nel triennio 2019-2021 sono stati accertati 4.821 casi, per una media di circa 1.600 l'anno. Il dato è stato diffuso in occasione della seconda edizione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si celebra il 12 marzo. Tante le indicazioni che emergono dal report della Consulenza statistico-attuariale Inail, il cui contenuto è stato reso noto questa mattina, sul fenomeno in espansione nel nostro Paese. Il 37% delle aggressioni è concentrato nel settore assistenza sanitaria, che include ospedali, case di cura, istituti, cliniche e policlinici universitari. Il 33% dei casi si verifica nei servizi di assistenza sociale residenziale, che comprendono case di riposo, strutture di assistenza infermieristica e centri di accoglienza. Infine, il restante 30% si inserisce nel comparto dell'assistenza sociale non residenziale. 


Le figure professionali maggiormente colpite 

La fotografia dell’Inail ha evidenziato le figure professionali maggiormente esposte. Oltre un terzo delle aggressioni fisiche e verbali riguarda infermieri ed educatori professionali, impegnati in servizi educativi e riabilitativi con minori, tossicodipendenti, alcolisti, carcerati, disabili, pazienti psichiatrici e anziani all'interno di strutture sanitarie o socio-educative. Seguono, con il 29% dei casi, gli operatori socio-sanitari delle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali. Poi, con il 16%, troviamo le professioni qualificate nei servizi personali e assimilati, in particolare  operatori socio-assistenziali e assistenti-accompagnatori per persone con disabilità. Meno frequenti le aggressioni ai danni dei medici, in base ai dati Inail nell’ambito di questa categoria si registra il 3% dei casi di violenze.


Le aggressioni per fasce di età

Quasi quattro casi di aggressione su 10 si verificano nella fascia 35-49 anni. Il 71%, è bene sottolinearlo, riguarda le donne. Per entrambi i generi invece si rileva nel report Inail che il 23% dei casi di violenze verbali e fisiche interessa gli operatori sanitari fino a 34 anni, il 39% quelli da 35 a 49 anni, il 37% da 50 a 64 anni e l'1% oltre i 64 anni. 



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