L'ordigno che ha ucciso Darya Dugina azionato a distanza, si indaga sui mandanti, Mosca accusa l'Ucraina

L'ordigno che ha ucciso Darya Dugina azionato a distanza, si indaga sui mandanti, Mosca accusa l'Ucraina

L'ordigno che ha ucciso Darya Dugina azionato a distanza, si indaga sui mandanti, Mosca accusa l'Ucraina


La bomba sull'auto di Dugina è stata innescata a distanza, questa la prima conclusione della polizia russa. Si indaga sui mandanti: Mosca accusa l'Ucraina e l'Occidente, ma c'è anche la pista interna di oppositori di Putin

Le indagini condotte dagli inquirenti russi hanno portato a un primo risultato: l'ordigno esplosivo installato sull'auto della giornalista e politologa Darya Dugina è stato fatto esplodere a distanza. Lo ha ufficializzato la polizia: “Ora è stato accertato che la bomba sull'auto di Dugina è stata innescata a distanza. Presumibilmente, l'auto è stata monitorata e il suo movimento è stato seguito”. La dinamica ormai sembra piuttosto chiara, è sui mandanti che per ora si brancola nel buio. Una delle televisioni presso la quale Dugina lavorava, oggi ha lanciato un duro atto d'accusa verso l'Occidente: "Chi ha ucciso Darya? Saranno le indagini a doverlo scoprire. Ma possiamo già presumere che ciò sia stato fatto per volere dell'Occidente. E' stato un crimine mostruoso, un atto di intimidazione, un segnale per tutti noi". 


DINAMICA CHIARA

Darya Dugina stava per compiere trent’anni. Era figlia di Olexander Dugin, un ultranazionalista che ha saputo vendersi come l’ideologo di Vladimir Putin. In realtà il presidente russo la sua ideologia se l’è costruita da solo. Diciamo che su molti punti i due sono in sintonia, anche se Dugin su alcune questioni sembra essere su posizioni più radicali del capo del Cremlino. Darya si era laureata in filosofia all’Università di Mosca e aveva intrapreso la carriera di commentatrice televisiva, seguendo le orme del padre. Quindi su posizioni molto critiche (eufemismo) contro l’Occidente, e molto nette sulla guerra ( anzi missione militare speciale ) in Ucraina, giudicata sacrosanta. Sabato sera padre e figlia avevano partecipato insieme a un festival nazionalistico alle porte di Mosca. Per tutta la durata del convegno, il Suv Toyota Land Cruiser era rimasto nel parcheggio interno, ma incustodito, della struttura. Probabilmente è quello il momento in cui qualcuno piazza sotto l’auto almeno mezzo chilo di tritolo. Padre e figlia avrebbero dovuto salire sulla stessa auto, è possibile che il vero obiettivo dell’attentato fosse il sessantenne ideologo. Ma all’ultimo momento Dugin ha deciso di tornare a Mosca assieme a un amico con il quale doveva parlare di lavoro. Questo cambio di programma in extremis gli ha salvato la vita, ma non lo ha risparmiato dal dramma di assistere alla morte della propria figlia. Pochi minuti dopo l’esplosione, Dugin è arrivato sul posto e quando ha visto l’auto in fiamme ha capito che per Darya ormai non c’era più nulla da fare.


CACCIA AI MANDANTI

Più complicato il lavoro degli inquirenti per individuare i mandanti. Anche perché sembra difficile pensare che il tutto avvenga senza qualche forma di pressione politica. Fonti filorusse e alcuni media governativi hanno già puntato il dito contro l'Ucraina, che però ha rispedito al mittente le accuse. Da Kiev hanno risposto: “Non siamo uno stato criminale come la Russia, noi non c’entriamo niente con questo attentato”. Un’altra pista porta a partigiani russi, oppositori di Putin, che da tempo sono attivi sul territorio e che già si sono resi protagonisti di azioni, sia solitarie sia coordinate. Quel che è certo è che il sistema di protezione che il Cremlino avrebbe dovuto garantire “a chi è amico” ha presentato grosse falle. In un comunicato l'Fsb - i servizi russi di intelligence - afferma di avere risolto il caso: "Il crimine - si legge nella nota - è stato preparato e commesso dai servizi segreti ucraini. L'esecutrice è la cittadina ucraina Natalia Vovk, nata nel 1979, arrivata in Russia il 23 luglio insieme alla figlia Sofia Shaban e uscita dal Paese dalla regione Pskov, da dove ha raggiunto l'Estonia"


Argomenti

Attentato
Dugin
Dugina
Mosca
Putin
Russia
Ucraina

Gli ultimi articoli di Paolo Pacchioni

  • Trump: mi sono preso una pallottola per la democrazia, apprezzo Putin e Xi Jin Ping, Biden è il peggiore

    Trump: mi sono preso una pallottola per la democrazia, apprezzo Putin e Xi Jin Ping, Biden è il peggiore

  • Crolla un ponte su una autostrada in Cina, bilancio provvisorio di 11 morti e 30 dispersi

    Crolla un ponte su una autostrada in Cina, bilancio provvisorio di 11 morti e 30 dispersi

  • Addio all'edizione domenicale di Novantesimo Minuto, finisce un'era per il calcio in tv

    Addio all'edizione domenicale di Novantesimo Minuto, finisce un'era per il calcio in tv

  • Aggrediva le donne avvicinandole in bicicletta, a Ferrara finita la fuga del molestatore in sella

    Aggrediva le donne avvicinandole in bicicletta, a Ferrara finita la fuga del molestatore in sella

  • Euro 2024, l'Inghilterra è in finale, vittoria all'ultimo minuto contro l'Olanda

    Euro 2024, l'Inghilterra è in finale, vittoria all'ultimo minuto contro l'Olanda

  • L'arbitro italiano Daniele Orsato in corsa per la finale degli Europei a Berlino

    L'arbitro italiano Daniele Orsato in corsa per la finale degli Europei a Berlino

  • Federcalcio, il 4 novembre le elezioni per la presidenza; Spalletti resta al suo posto ma serve un cambio di passo

    Federcalcio, il 4 novembre le elezioni per la presidenza; Spalletti resta al suo posto ma serve un cambio di passo

  • Euro 2024, favola Georgia, che batte il Portogallo e va agli ottavi; Ucraina beffata ed eliminata, come la Repubblica Ceca

    Euro 2024, favola Georgia, che batte il Portogallo e va agli ottavi; Ucraina beffata ed eliminata, come la Repubblica Ceca

  • E' scattata l'operazione Europei, gli azzurri di Spalletti sono sbarcati in Germania

    E' scattata l'operazione Europei, gli azzurri di Spalletti sono sbarcati in Germania

  • Azzurri, vittoria convincente contro la Bosnia Erzegovina, 1-0 per l'Italia con gol di Frattesi

    Azzurri, vittoria convincente contro la Bosnia Erzegovina, 1-0 per l'Italia con gol di Frattesi