Lula Da Silva torna presidente, Bolsonaro sconfitto di un soffio. Sarò il presidente di tutti i brasiliani

Lula Da Silva torna presidente, Bolsonaro sconfitto di un soffio. Sarò il presidente di tutti i brasiliani

Lula Da Silva torna presidente, Bolsonaro sconfitto di un soffio. Sarò il presidente di tutti i brasiliani


L’ex sindacalista rieletto per terza volta. Ma il paese è spaccato. Scoppia la festa nelle strade delle principali città, lacrime di gioia tra i fan del leader di sinistra, bolsonaristi delusi

Luiz Inacio Lula da Silva ce l'ha fatta. L'ex sindacalista ha battuto per un soffio il suo avversario Jair Bolsonaro e sarà presidente del Brasile per la terza volta, in quella che i commentatori già definiscono "una vittoria storica". Ma il Paese esce dalle urne spaccato, esausto dopo una campagna elettorale di due mesi, la più polarizzata dalla dittatura. Fino alla fine è stata una sfida all'ultimo voto, funestata dal caos nel trasporto pubblico, con molti elettori che in varie città del Paese non hanno avuto accesso gratuito ai mezzi, in un ballottaggio al veleno che ha rischiato di pesare sui suffragi. Il Tribunale superiore elettorale ha ufficializzato la vittoria, col 98, 86% del totale delle sezioni scrutinate, quando Lula aveva totalizzato il 50,83% dei voti (59.596.247), contro il 49,17% del presidente di destra, Jair Bolsonaro (57.675.427).

LULA, OGGI L'UNICO VINCITORE E' IL POPOLO BRASILIANO

In una delle elezioni più importanti del Brasile, oggi c'è un unico vincitore: il popolo brasiliano, lo ha detto il presidente eletto Luiz Inacio Lula da Silva, poco dopo aver vinto il ballottaggio contro Jair Bolsonaro. Dal primo gennaio governerò per tutti i brasiliani e non solo per quelli che mi hanno votato. E' tempo di riunire la famiglia. A nessuno interessa vivere in un Paese perennemente in guerra. E' tempo di deporre le armi, ha aggiunto Luiz Inacio Lula da Silva

LULA, VITTORIA DELLA DEMOCRAZIA

"E' una vittoria della democrazia", ha detto il leader di sinistra salutando quanti hanno accolto il risultato con fuochi artificiali, grida di gioia, lacrime e caroselli in auto. Con l'avenida paulista che attende il nuovo presidente per i festeggiamenti notturni. Nei due mesi spesi a convincere i brasiliani battendo le piazze del colosso sudamericano da nord a sud, l'ex operaio diventato presidente non ha perso occasione per chiedere di far prevalere un modello progressista per il Paese, per riportarlo nell'orbita delle relazioni internazionali ("ora è più isolato di Cuba"), per riaccendere l'attenzione sugli indigenti ("33 milioni soffrono la fame"), per arrestare lo sterminio degli indigeni e lo smantellamento delle foreste dell'Amazzonia. Una rivincita per Lula, dopo dodici anni di assenza, quando l'inchiesta Lava Jato, la mani pulite brasiliana lo travolse facendolo finire in carcere per 18 mesi. E un record negativo per Bolsonaro, l'unico presidente a non aver ricevuto la riconferma alla seconda candidatura, in un inedito scontro tra un capo di Stato ed un ex presidente.

LE REAZIONI DEI LEADER INTERNAZIONALI

Joe Biden si congratula con Luis Inacio Lula da Silva per la sua elezione a presidente del Brasile dopo "libere, giuste e credibili elezioni". "Lavoreremo insieme per continuare al cooperazione fra i nostri due paesi nei mesi e negli anni a venire", afferma Biden. La vittoria di Lula nel ballottaggio svoltosi ieri in Brasile è stata salutata anche da vari leader europei, fra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez. Via Twitter Macron ha sostenuto che l'elezione "apre una nuova pagina nella storia del Brasile". "Insieme, uniremo le forze per superare le numerose sfide comuni e rinnovare il legame di amicizia tra i nostri due paesi". Da parte sua Sanchez attraverso le sue reti sociali ha scritto: "Congratulazioni, @LulaOficial, per la tua vittoria in queste elezioni in cui il Brasile ha deciso di scommettere sul progresso e sulla speranza", "Lavoriamo insieme, ha aggiunto, per la giustizia sociale, l'uguaglianza e contro il cambiamento climatico".


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