
Morti sul lavoro, altre due vittime oggi, in Lombardia un operaio e un tecnico manutentore hanno perso la vita Photo Credit: agenzia ipa
06 maggio 2025, ore 13:30
Secondo ii dati dell'Inail nel primo trimestre del 2025 i casi sono aumentati dell 8,37 %, il governo ha anunciato di recente di sver trovato nuovi fondi per l'emergenza
Due morti sul lavoro in poche ore, nella provincia di Milano. Da lì una striscia che unisce tragicamente la penisola. Il 6 maggio dello scorso a Casteldaccia, nei pressi di Palermo la scomparsa di cinque operai che stavano lavorando nell’impianto fognario cui è stata dedicata una targa commemorativa. Ma la celebrazione ha un sapore drammatico di fronte alle morti che non si fermano.A perdere la vita, a distanza di poche ore, sono stati un operaio edile di 55 anni a Carpiano, nel Sud Milano, e un tecnico manutentore di 63 anni a Milano, in zona San Cristoforo. Nelle ultime ore ,poi, c’erano state tre vittime in Veneto, Lazio e Campania. Nel primo trimestre del 2025, secondo i dati dell’INAIL, le morti sul lavoro sono salite dell’ 8,37 %.
Il commento della CGIL
Siamo di fronte a una strage, non a un'emergenza. Siamo di fronte a una vera e propria strage. La logica è sempre quella: si continua a morire perché la salute e la sicurezza sono considerate un costo e, anziché investire, si continua a far morire le persone". Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, arrivando a Pescara per un evento sui referendum dell'8 e 9 giugno prossimi, commenta gli ultimi incidenti mortali sul lavoro. "Di nuovo la solita logica - ha detto Landini ai cronisti - conta il profitto, al centro c'è il profitto, non la persona e la persona diventa una macchina". Di nuovo la solita logica - conta il profitto, al centro c'è il profitto, non la persona e la persona diventa una macchina, una merce che può essere comprata e venduta, un prezzo da pagare a questo modello. Quindi, è chiaro che è il modello di fare impresa, di far mercato che va cambiato. Al centro - conclude il segretario Cgil - deve tornare la persona e serve fare tutta una serie di provvedimenti e di misure che non si stanno prendendo".
Il governo mette altri fondi a disposizione
E’ di pochi giorni addietro l’annuncio della premier Giorgia Meloni che il governo, insieme all'Inail, ha reperito altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove "misure concrete” per migliorare la sicurezza nei posti di lavoro. Guardando ai dati degli ultimi anni, però, emerge un paradosso: l'Inail ha soldi a disposizione ma ne spende meno di quanti ne incassa.