Mostra del Cinema 2025, À pied d’œuvre (At Work) di Valérie Donzelli: trama e recensione del film in concorso

Mostra del Cinema 2025, À pied d’œuvre (At Work) di Valérie Donzelli: trama e recensione del film in concorso

Mostra del Cinema 2025, À pied d’œuvre (At Work) di Valérie Donzelli: trama e recensione del film in concorso


Una pellicola intensa e sobria che affronta la precarietà dell'artista contemporaneo, pur senza mai concedersi un vero scatto emotivo

Con À pied d’œuvre (At Work), in concorso a Venezia 82, Valérie Donzelli firma il suo settimo lungometraggio di finzione, e lo fa andando ben oltre i confini del realismo sociale o del classico racconto di crisi artistica. Tratto dall’omonimo memoir di Franck Courtès, il film si trasforma sotto la guida della regista in un’opera lucida e tagliente che affronta uno dei grandi tabù della nostra epoca: la precarietà economica dell’artista nella società dei consumi.

À PIED D'OEUVRE, LA TRAMA

Protagonista è Paul Marquet, alter ego cinematografico di Courtès, un tempo promessa della narrativa francese oggi dimenticata, che si trova costretto a fare i conti con una realtà ben lontana dai fasti della letteratura d’élite. L’abbandono progressivo della carriera creativa, non per mancanza di talento ma per sopravvivenza, è reso da Donzelli con uno sguardo partecipe ma mai pietista. Il declino sociale di Paul non è solo personale, ma simbolico: parla di tutti quei lavoratori invisibili – intellettuali, creativi, freelance – che galleggiano ai margini, incapaci di monetizzare la loro arte in un mondo dominato da logiche produttive.


À PIED D'OEUVRE, LA RECENSIONE

Con un realismo sobrio, mai didascalico, Donzelli mette in scena la quotidianità fatta di rinunce e compromessi: Paul vive in un sottoscala, accetta piccoli lavori trovati tramite app, offre i suoi servizi al prezzo più basso possibile, in una gara al ribasso che diventa anche una riflessione amara sul valore del lavoro e dell’identità. In parallelo, la partenza della moglie (o ex) e dei figli per il Canada aggiunge un ulteriore strato di solitudine e sradicamento, rendendo ancora più forte la sensazione di spaesamento esistenziale. Il film è anche un gesto politico, nel senso più profondo: non urla, ma denuncia. Non offre soluzioni, ma solleva domande urgenti. Quanto vale l’arte, oggi? E cosa resta di un artista quando non può più permettersi di esserlo? Eppure, qualcosa manca: pur essendo un film riuscito, capace di toccare temi profondi con delicatezza e precisione, si dimentica di esplodere. Resta sempre un passo prima del baratro, senza mai abbandonarsi davvero al caos emotivo o alla vertigine narrativa che avrebbe potuto renderlo indimenticabile. Un'opera solida, quindi, ma che sceglie la compostezza alla deflagrazione – e nel farlo, forse, si priva del colpo al cuore finale.



Argomenti

cinema
mostra del cinema
venezia

Gli ultimi articoli di Mario Vai

  • James Bond, spunta il nome di Callum Turner come prossimo 007

    James Bond, spunta il nome di Callum Turner come prossimo 007

  • Federico Zampaglione torna sul set per il suo prossimo film, ecco di cosa si tratta

    Federico Zampaglione torna sul set per il suo prossimo film, ecco di cosa si tratta

  • Buen Camino, Checco Zalone: trama e immagini del film in uscita a Natale

    Buen Camino, Checco Zalone: trama e immagini del film in uscita a Natale

  • Sorrento 2025, a Follemente di Paolo Genovese il biglietto d’oro

    Sorrento 2025, a Follemente di Paolo Genovese il biglietto d’oro

  • Incassi Cinema: Pio e Amedeo sorprendono al debutto, Zootropolis 2 da record in tutto il mondo

    Incassi Cinema: Pio e Amedeo sorprendono al debutto, Zootropolis 2 da record in tutto il mondo

  • Milano Music Week 2025, un’edizione da record che porta in città oltre 70 mila persone

    Milano Music Week 2025, un’edizione da record che porta in città oltre 70 mila persone

  • “Stranger Things 5”, Netflix ci riporta nel Sottosopra per l’ultima volta

    “Stranger Things 5”, Netflix ci riporta nel Sottosopra per l’ultima volta

  • Billie Eilish torna al cinema assieme a James Cameron e Paramount

    Billie Eilish torna al cinema assieme a James Cameron e Paramount

  • Wicked - parte 2: la recensione del film attualmente in sala con Ariana Grande e Cynthia Erivo

    Wicked - parte 2: la recensione del film attualmente in sala con Ariana Grande e Cynthia Erivo

  • Wicked – Parte 2: record negli Stati Uniti, il musical vola a 226 milioni di dollari nel mondo

    Wicked – Parte 2: record negli Stati Uniti, il musical vola a 226 milioni di dollari nel mondo