Orion AR, ecco gli occhiali del futuro presentati da Mark Zuckerberg

Orion AR, ecco gli occhiali del futuro presentati da Mark Zuckerberg

Orion AR, ecco gli occhiali del futuro presentati da Mark Zuckerberg Photo Credit: about.fb.com


Pesano 100 grammi e proiettano ologrammi sul campo visivo di chi li indossa

Ci sono voluti più di dieci anni di lavoro per realizzarli. Si tratta di Orion AR, gli occhiali intelligenti il cui prototipo è stato presentato da Mark Zuckerberg durante l'evento Meta Connect 2024.

Cosa sono gli occhiali Orion?

Orion vengono considerati il paio di occhiali a realtà aumentata più avanzato mai creato: proiettano ologrammi sul campo visivo di chi li indossa. Zuckerberg ha detto che "sono uno scorcio di un futuro che penso sarà entusiasmante". Meta, in un post sul blog, ha affermato che "definire il design, fornire display olografici, sviluppare esperienze AR coinvolgenti, creare nuovi paradigmi di interazione uomo, computer, e fare tutto in un prodotto coeso è una delle sfide più difficili che il nostro settore abbia mai affrontato".

Occhiali Orion: come sono fatti

Apparentemente gli Orion sono degli occhiali normali, solo con una montatura un po' più spessa del consueto. Il controllo del prodotto può essere effettuato tramite voce, tracciamento degli occhi e delle mani. Nel corso della presentazione del prototipo, Zuckerberg ha menzionato un "collegamento neurale", che in realtà è un braccialetto che consente di scorrere e cliccare nei menu. Le lenti sono realizzate in carburo di silicio invece che in vetro o plastica. Appaiono leggermente scure, ma consentono comunque di vedere le espressioni e gli occhi di chi parla. In questa fase, gli occhiali necessitano di un processore esterno che alimenta in modalità wireless app e grafica. Il peso complessivo è di soli 100 grammi.

Quando entreranno in commercio gli Orion e quanto costeranno?

Ad oggi non c'è ancora una data precisa per il lancio commerciale di un prodotto basato su Orion, anzi alcuni esperti non escludono che non saranno mai rilasciati al pubblico e che Meta ne userà un migliaio di esemplari come dev kit, per lo più interni. Non a caso Zuckerberg ha fatto intendere che c'è ancora molto da lavorare per la messa a punto dell'innovativo prodotto. Per quanto concerne l'eventuale prezzo, sarà simile a quello di un telefono o di un laptop di fascia alta.

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