Papa Leone, appello per i cattolici rapiti in Nigeria e Camerun
Papa Leone, appello per i cattolici rapiti in Nigeria e Camerun Photo Credit: Ansa: Giuseppe Lami
23 novembre 2025, ore 17:00
Siano liberati subito, ha detto il pontefice. 40mila fedeli a San Pietro per l’Angelus
“Ho appreso con immensa tristezza le notizie dei rapimenti di sacerdoti, fedeli, studenti della Nigeria e Camerun, sento forte il dolore soprattutto per i tanti ragazzi e ragazze sequestrate e le loro famiglie angosciate. Rivolgo un accorato appello affinché vengano subito liberati gli ostaggi ed esorto le autorità competenti a prendere decisioni adeguate e tempestive per assicurarne il rilascio". Queste le parole pronunciate oggi dal Papa Leone prima dell'Angelus. "Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle e perché sempre e ovunque le chiese e le scuole restino luoghi di sicurezza e speranza", ha aggiunto Prevost.
Papa Leone, per molti oggi la questione di Dio non ha quasi più significato
"Oggi per molti, Dio e la questione di Dio non hanno quasi più significato nella vita. Il Concilio Vaticano II ha rimarcato che i cristiani sono almeno in parte responsabili di questa situazione, perché non testimoniano la vera fede e nascondono il vero volto di Dio con stili di vita e azioni lontane dal Vangelo. Si sono combattute guerre, si è ucciso, perseguitato e discriminato in nome di Dio. Invece di annunciare un Dio misericordioso, si è parlato di un Dio vendicatore che incute terrore e punisce. Il Credo di Nicea ci invita allora a un esame di coscienza". Così il Papa nella Lettera apostolica in "Unitate Fidei". In occasione dell’Angelus, celebrato questa mattina in piazza San Pietro davanti a 40mila fedeli, il santo padre ha ricordato che è ormai prossimo il viaggio apostolico che compirà in Turchia e Libano. “In Turchia sarà celebrato il 1700 anniversario del Concilio di Nicea, per questo oggi viene pubblicata la Lettera apostolica in Unitate Fidei che commemora tale storico evento", ha spiegato Robert Francis Prevost.
Papa Leone, il canto è espressione naturale dell’essere umano
“La musica liturgica diviene uno strumento preziosissimo mediante il quale svolgiamo il servizio di lode a Dio ed esprimiamo la gioia della vita nuova in Cristo". E' quanto ha detto Papa Leone, in un passaggio dell'omelia della messa nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo, in occasione del 'Giubileo dei cori e delle corali' e della ricorrenza diocesana della XL Giornata Mondiale della Gioventù.



