Sanremo 2025, Morgan sui social: “Le canzoni una più orrenda dell’altra. Cantanti insopportabili”

Sanremo 2025, Morgan sui social: “Le canzoni una più orrenda dell’altra. Cantanti insopportabili” Photo Credit: agenziafotogramma.it
13 febbraio 2025, ore 10:15
Il cantautore spara a zero sulla kermesse: “Mia figlia di 4 anni, a confronto, è Stockhausen”
Morgan-Sanremo. Un binomio che regala sempre polemiche, lo sa anche chi non è appassionato del festival della canzone italiana. Sono passati 5 anni dal siparietto tragicomico che aveva visto il cantautore litigare in diretta sul palco con il collega Bugo, durante la gara. Nella notte di giovedì, l’artista ha affidato alle proprie storie Instagram un commento sulla settantacinquesima edizione del Festival. E, come è possibile intuire, non ha fatto prigionieri.
La storia sui social
Che Morgan (al secolo Marco Castoldi) non sia un grande fan della kermesse non è un mistero. In generale, sono ben note le critiche che l’artista muove a tutto il sistema della discografia italiana ed è evidente che Sanremo, in quanto evento principe e quintessenza della musica italiana, sia una preda succulenta da azzannare anche via social.
Il cantante, infatti, ha scelto le storie Instagram per condividere il proprio disappunto. Sfondo nero, testo bianco ben visibile che recita: ''Mi fa davvero schifo, insopportabili i cantanti, zero originalità, zero ironia, zero autenticità. Le canzoni una più orrenda dell'altra, musicalmente vuote inesistenti”. Nemmeno le parole scelte dagli artisti vengono risparmiate: “I testi – prosegue Morgan – roba che dire involuta, inutile e allucinante è poco: i pensierini delle elementari sono molto più brillanti. Mia figlia di quattro anni, che strimpella al toy piano, a confronto di Sanremo è Stockhausen''.
Nel fiume in piena di critiche, però, una scelta artistica viene risparmiata: ''L'unica cosa decente è una mia idea: invitare i Duran Duran'', aggiunge Morgan. La band guidata da Simon Le Bon salirà sul palco dell'Ariston questa sera.
Rutti
Come accennato, l’atteggiamento antagonista di Morgan nei confronti della discografia italiana non è certo cosa nuova. Da anni il cantautore critica l’intero sistema della musica nel nostro Paese, esprimendosi non solo sui social, ma anche attraverso canzoni di denuncia. L’ultima, trasmessa anche dalle radio, è “Rutti”.
Pubblicato lo scorso maggio, il singolo è diventato un vero e proprio “brano manifesto”, ed è stato eseguito per la prima volta al Concerto del Primo Maggio 2024 a Roma. Morgan preferisce chiamarlo "Root-e" riferendosi al comando di sistema, ed è stato paragonato da molti all’”Avvelenata” di Guccini.
“Si chiama musica, cosa magnifica / che qui confondono con la classifica”, “Si chiama merito, parola ipocrita / se a prevalere qui è la mediocrità”, “Loro farebbero col diavolo dei patti / pur di riuscire a fare i soldi con i rutti”, “Ma qui si esagera pubblicando rutti!”. “Se penso all’arte ne ho abbastanza / mi ha rotto il cazzo pure Il cielo in una stanza”.
Questi alcuni dei versi che criticano inequivocabilmente un sistema, quello della discografia nazionale, in questo momento sotto i riflettori del Paese grazie a Sanremo.