Sci: a St. Moritz da oggi al via la Coppa di discesa. Sofia Goggia guarda ai Giochi di Milano Cortina
Sci: a St. Moritz da oggi al via la Coppa di discesa. Sofia Goggia guarda ai Giochi di Milano Cortina Photo Credit: Foto: Ansa/Anna Szilagyi
12 dicembre 2025, ore 08:00
'Voglio vincere una medaglia nella libera' dice la campionessa bergamasca. Lindsey Vonn sempre temibilissima, anche lei punta alla vittoria
"Amo St. Moritz", dice convinta Sofia Goggia (testimonial di RTL 102,5) che per tre giorni guiderà lo squadrone delle ragazze jet azzurre all'attacco della famosa e difficile pista Corviglia che da oggi a domenica ospiterà due discese ed un superG. La Coppa del mondo avvia le sue gare di velocità, nella stagione di Milano Cortina, e la bergamasca dichiara l'obiettivo olimpico: "I cinque cerchi mi hanno sempre affascinato: a Cortina andrò per vincere una medaglia, non certo per chiacchierare con le altre atlete". Sul tracciato svizzero, Goggia ha vinto già tre volte - due superG ed una discesa - ed é stata protagonista di imprese epiche e quasi incredibili. Come tre stagioni fa, quando arrivò seconda nella prima discesa - vinta dall'altra azzurra Elena Curtoni - ma giunse in fondo con una mano fratturata in più punti dove aver urtato il palo di una porta. Lei volò in elicottero a Milano il giorno stesso. Si fece operare, con tanto di chiodi, e di notte rientrò in Svizzera. La mattina dopo, la mano ben fasciata dentro al guantone attaccato al bastoncino con grosso nastro adesivo, vinse lasciando incredulo il mondo dello sport. "Sì, le gare veloci sono arrivate un po' tardi in questa stagione di coppa - ha detto ieri alla vigilia della prima libera -. Ma ho rotto il ghiaccio gareggiando in gigante, disciplina in cui mi sono allenata molto perché il gigante é fondamentale nella preparazione anche per quanto riguarda la velocità", ha aggiunto la campionessa bergamasca vincitrice di quattro coppe del mondo di disciplina con la sua famosa sciata quasi istintivamente sempre all'attacco. Ma Goggia si é allenata "soprattutto per avere più efficienza nella sciata, per essere veloce senza forzare troppo". E' alla ricerca di "linee pulite, di una migliore aerodinamica mantenendo stablità nei passaggi chiave". Insomma vuole "combinare meglio istinto e tecnica in modo che uno rafforzi l'altra". Il tutto, ovviamente, avendo davanti l'obiettivo olimpico dopo l'oro in Corea e l'argento di Pechino, ottenuto ancora una volta dopo un bruttissimo incidente che sembrava doverla mettere fuori gioco per l'intera stagione. Ma lei - con un lavoro durissimo ed alle spalle una carriera martoriata da ben nove infortuni - lottò contro tutto e tutte per conquistarsi quell'argento mai tanto prezioso. La pista Corviglia - sopra St. Moritz e oltre i due mila metri di quota - é in campo aperto, in una immensa zona innevata e senza alberi. Il problema principale, soprattutto con cielo coperto, é la scarsa visibilità che la rende assolutamente piatta. Il che complica maledettamente le cose su un tracciato tutto un susseguirsi di dossi, curve e salti, con porte spesso nascoste alla vista e che ci si trova davanti all'ultimo momento. Nelle prove bisogna memorizzare al meglio ogni passaggio ed ogni linea da seguire, ma sempre con la dovuta velocità. "Ma é una pista che conosco bene e credo proprio di sapere come affrontarla", ha assicurato alla vigilia Sofia. Nelle due prove cronometrate ha sempre realizzato in terzo miglior tempo, dando segnali precisi di avere ulteriori margini di rendimento. Anche nelle gare di St. Moritz le rivali sono tante, pur mancandone due agguerritissime, come la svizzera Lara Gut-Behrami e Federica Brignone. Nelle prove di ieri è andata pericolosamente fuori pista la svizzera Gisin, rimasta cosciente ma trasportata in elicottero in ospedale.
LE ALTRE AZZURRE IN PISTA
Nonostante l'assenza di Brignone, la squadra jet azzurra é comunque fortissima. C'è soprattutto la trentina Laura Pirovano in forma smagliante e sempre di rincalzo a Sofia nelle prove. Poi ci sono le sorelle Delago e la valtellinese Elena Curtoni che sulla Corviglia ha già dato il meglio di se' in passato. Ma la rivale più pericolosa di Sofia appare al momento la sua grande amica e supercampionessa Lindsey Vonn. A 41 anni Lindsey é in forma fisica splendida ("mai stata tanto bene, ho messo su qualche chilo di muscoli"). Vonn, che di ori olimpici ne ha già due, non nasconde il suo vero obiettivo. Vuole vincere a Cortina sulla Olympia Delle Tofane. Dove del resto - su quella che considera la sua "pista di casa" - nel corso di una strepitosa corriera ha già raccolto ben 12 successi.



