Al Foro Italico la gente accorre per i personaggi capaci di infiammare la fantasia e la curiosità
La regina è tornata. Non piacerà a tutti (non è mai piaciuta a tutti…), ma non si può negare che Maria Sharapova abbia una classe e un carisma fuori dall’ordinario. L’affaire-doping è stata una brutta storia, per lei e per tutto il movimento. La ferita è ancora aperta, ma il tennis femminile è aggrappato a questa ragazzona di talento e charme eccezionali, per non affogare nel disinteresse. Dobbiamo essere onesti: con Serena Williams impegnata in faccende di ben altra importanza (è in dolce attesa), al tennis femminile mancano disperatamente personaggi di grande spessore. Lo stesso astio di buona parte della colleghe/avversarie, nei confronti della Sharapova e dei tappeti rossi che le sono stati spiegati davanti, appena terminata la squalifica, testimonia l’abisso fra lei e tutte le altre. Almeno la grande parte delle ‘altre’.
Sia chiaro, la corsa dei tornei ad assegnare wild card alla russa, il giorno dopo la fine della squalifica, non è piaciuta neppure a noi, ma è una scelta che comprendiamo. Tolte Williams e Sharapova, i tabelloni femminili rischiano il buio. Non sarà bello, ma è così. Halep, Kerber, Muguruza e compagnia bella sono splendide atlete e meravigliose ragazze, ma non ancora personaggi pop. Piaccia o non piaccia, come dicevamo, è così e al Foro Italico la gente accorre anche per i personaggi capaci di infiammare la fantasia e la curiosità. La Sharapova, poi, da noi incontrata in conferenza stampa, dopo la vittoria sulla McHale, sa giocare magnificamente la parte di chi deve risalire la china. Anche in fretta. Pentita? Non lo sappiamo, sinceramente. Convinta di poter riprendersi il trono? Non abbiamo il minimo dubbio…
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