Tragedia in Salento, bambino di 8 anni ucciso in casa. Il corpo della madre trovato in mare da un sub
19 novembre 2025, ore 01:16
L'ipotesi più probabile è che la madre abbia ucciso il figlio e che poi si sia tolta la vita
Un bambino di 8 anni è stato trovato morto in casa nella tarda serata di ieri a Calimera, in provincia di Lecce. Si tratterebbe del figlio della donna il cui cadavere era stato scoperto in mare nel pomeriggio a Torre dell'Orso a circa 20 chilometri da Calimera. Il piccolo presenterebbe alcune ferite sul corpo. Le indagini per ricostruire l'accaduto sono condotte dai carabinieri. La donna, originaria della provincia di Reggio Calabria, aveva 35 anni e viveva insieme al figlio nell'appartamento in via Montinari a Calimera. Il cadavere del bambino è stato scoperto nella stanza da letto. A quanto si apprende, questa mattina la 35enne non aveva accompagnato il figlio a scuola. Tutte circostanze che sono state appurate dopo che il padre ha presentato denuncia ai carabinieri per la scomparsa dell'ex moglie e del figlio. Da mesi, la giovane mamma aveva accusato segni di forte fragilità e più volte aveva minacciato il proposito di togliersi la vita.
IL SINDACO: "OGGI PIU' CHE MAI RIMANIAMO UNITI"
"Care concittadine e cari concittadini, le ultime ore hanno profondamente sconvolto la nostra comunità. La tragedia che ci ha colpiti — il ritrovamento in mare del corpo di una nostra concittadina e, poco dopo, quello del figlio nella loro abitazione — rappresenta un dolore immenso e difficile da comprendere", scrive in una nota il sindaco di Calimera, Gianluca Tommasi.
"In questo momento così duro - prosegue la nota -, desidero esprimere, a nome mio e dell’intera Amministrazione, la più sincera vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che conoscevano e volevano bene queste due vite spezzate. Un pensiero particolare va ai bambini e ai ragazzi del nostro paese, che più di tutti rischiano di essere colpiti dalla paura e dalla confusione. La scuola è già attiva per offrire ascolto, sostegno e un ambiente sereno in cui elaborare quanto accaduto con delicatezza e professionalità. Come comunità - continua Tommasi - abbiamo il dovere di proteggerli, accompagnandoli con attenzione e con il giusto linguaggio, senza esporli a informazioni o commenti che possano generare ulteriore ansia".
"Le forze dell’ordine - si legge ancora nella nota - stanno lavorando con rigore e dedizione per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Vi chiedo di lasciare spazio al loro lavoro, evitando la diffusione di voci, supposizioni o ricostruzioni non verificate, che rischiano solo di aumentare lo smarrimento e il dolore. Oggi più che mai dobbiamo restare uniti. Raccogliamoci nel silenzio, nella vicinanza reciproca e nel rispetto. La nostra comunità ha sempre saputo reagire con dignità nei momenti più difficili, e anche questa volta sapremo farlo, insieme".



