Addio a Sandra Milo, la "Sandrocchia" di Fellini

Addio a Sandra Milo, la "Sandrocchia" di Fellini

Addio a Sandra Milo, la "Sandrocchia" di Fellini Photo Credit: Agenzia Fotogramma.it


Una settantina di film all'attivo e alcuni dei momenti più iconici del piccolo schermo

Uno spirito libero che sembrava vivere all’interno di un sogno. Uno sguardo sensuale e spaesato, una risata iconica e fragorosa che ha risuonato per quasi 70 anni di cinema italiano. E poi un modo di vedere il mondo sempre a colori, con gioia e spensieratezza. In due parole Sandra Milo, la musa che ha ispirato Fellini, colei che ha saputo muoversi con agilità dal grande schermo alla televisione adattandosi alla perfezione anche alla contemporaneità senza perdere la sua inconfondibile maschera.

LA CARRIERA AL CINEMA

Gli inizi con Sordi e Manfredi nel film di Pietrangeli “Lo scapolo”, e poi la fama e la consacrazione con il suo Federico in Otto e mezzo al fianco di Marcello Mastroianni. Quel film la rivitalizzò dal punto di vista professionale, facendola tornare nuovamente in vetta. La Milo era infatti reduce dal fiasco alla Mostra del cinema di Venezia con il film di Roberto Rossellini “Vanina Vanini”. Sembrava essere arrivata già la fine della sua carriera, soprattutto dopo che qualche critico aveva salutato la sua interpretazione nella pellicola con il nome di “Canina Canini”. Ma arrivò Fellini e tutto tornò a splendere. Tra i ruoli più riusciti c’è sicuramente quello della moglie di Enrico Maria Salerno nel film di Dino Risi “L’ombrellone”, ma anche quello nel film di Luigi Zampa “Frenesia dell’estate”.

Sandra Milo è stata in scena fino all’ultimo, senza mai arrendersi e regalando sempre tanta gioia. Tra i suoi ultimi lavori la serie tv per Prime Video “Gigolò per caso” uscita poche settimane fa sulla piattaforma.


SANDRA MILO IN TV

Nella storia del piccolo schermo, ha lasciato il segno lo scherzo fatto in diretta a Sandra Milo. Era l’8 gennaio 1990. "Pronto Sandra, ma cosa ci fai lì? Non lo sai che tuo figlio è stato ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale San Giovanni. È gravissimo, per un incidente, ma che ci fai lì". Queste parole irrompono nello studio del programma L’amore è una cosa meravigliosa, un talk show in onda su Rai2, in cui i protagonisti parlavano di buoni sentimenti.

"Oddio chi parla, oddio chi è", chiedeva l'attrice e conduttrice da subito preoccupata e terrorizzata per le condizioni del figlio Ciro. "È grave, è grave", insisteva la spettatrice anonima. "Chi? Ciro? Dove, dove", urlava in lacrime Sandra Milo. "Oddio, oddio, oddio", e poi la fuga fuori dalle telecamere prima di capire che si era trattato solo di un coup de théâtre. Opinionista libera e sregolata che negli ultimi anni veniva invitata spesso nei salotti televisivi per offrire un punto di vista diverso e ironico sulle cose.


Nel 2016 uscì un piccolo film, uno di quelli che per vari motivi è passato in sordina e forse non ricorda quasi nessuno. Stiamo parlando di "Prima di Lunedì" diretto da Massimo Cappelli con Vincenzo Salemme. In quella pellicola c'è anche Sandra Milo che riuscì a dare il massimo, regalando un'interpretazione azzeccatissima e puntuale dove portò all'estremo la sua maschera, omaggiando la sua intera carriera. La sua Chanel nel film è una circense stralunata che vive nel suo mondo e che regala risate genuine, oltre a dare una punta di colore in più alla storia. Anche se chiaramente ha saputo offrire di meglio al cinema, in quel ruolo minore ha confermato una volta di più la sua grande umiltà e la sua grande professionalità, dimostrando impegno e bravura anche in un ruolo più piccolo. 


Argomenti

Cinema
Sandra Milo

Gli ultimi articoli di Mario Vai

  • Verso i David di Donatello 2024, Rapito di Marco Bellocchio. Il potere di diventare liberi

    Verso i David di Donatello 2024, Rapito di Marco Bellocchio. Il potere di diventare liberi

  • Challengers, un triangolo amoroso sul campo da Tennis

    Challengers, un triangolo amoroso sul campo da Tennis

  • Verso i David di Donatello 2024, Il sol dell’avvenire: il canto del cigno del Nanni Cinematic Universe

    Verso i David di Donatello 2024, Il sol dell’avvenire: il canto del cigno del Nanni Cinematic Universe

  • Cannes 2024, Sorrentino, Coppola e Lanthimos in concorso. Hollywood latita dopo gli scioperi dello scorso anno

    Cannes 2024, Sorrentino, Coppola e Lanthimos in concorso. Hollywood latita dopo gli scioperi dello scorso anno

  • Cannes 2024, Coppola e Kostner in anteprima mondiale. A George Lucas il premio alla carriera

    Cannes 2024, Coppola e Kostner in anteprima mondiale. A George Lucas il premio alla carriera

  • Verso i David di Donatello 2024, C’è ancora domani di Paola Cortellesi: la speranza del cinema italiano

    Verso i David di Donatello 2024, C’è ancora domani di Paola Cortellesi: la speranza del cinema italiano

  • David di Donatello 2024, record di nomination per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani che porta a casa 19 candidature

    David di Donatello 2024, record di nomination per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani che porta a casa 19 candidature

  • Kung Fu Panda 4 conquista il box office. In Italia è il miglior esordio del 2024. Continua la marcia di Dune 2

    Kung Fu Panda 4 conquista il box office. In Italia è il miglior esordio del 2024. Continua la marcia di Dune 2

  • Yorgos Lanthimos ed Emma Stone di nuovo insieme in "Kinds of Kindness"

    Yorgos Lanthimos ed Emma Stone di nuovo insieme in "Kinds of Kindness"

  • Oscar 2024, Oppenheimer è il miglior film e vola con 7 nomination. Nulla da fare per Matteo Garrone e il suo Io Capitano

    Oscar 2024, Oppenheimer è il miglior film e vola con 7 nomination. Nulla da fare per Matteo Garrone e il suo Io Capitano