
Bici giù dai Murazzi: via le attenuanti generiche, Victor Ulinici condannato a 16 anni Photo Credit: agenziafotogramma.it
04 febbraio 2025, ore 14:30
All'imputato maggiorenne per il ferimento di Mauro Glorioso , studente in medicina, costretto su una sedia a rotelle dopo il lancio della bici, nell'appello , non sono state riconosciute le attenuanti generiche
Victor Ulinici, imputato maggiorenne, all'epoca dei fatti, tra i cinque accusati del ferimento di Mauro Glorioso, è stato condannato, nel processo d'appello, celebrato a Torino, a sedici anni di carcere . Per lui nessun attenuante generica, come invece era stato nel processo di primo grado, in cui era stato condannato, con rito abbreviato a 10 anni e 8 mesi, per seguire il dettato della Corte di Cassazione che ha ordinato la revisione della sentenza.
Via le attenuanti generiche
La prima sentenza emessa al termine del processo con rito abbreviato aveva visto infatti Ulinici condannato a 10 anni e 8 mesi di carcere, riconoscendogli le attenuanti generiche. Ma il verdetto era stato annullato dalla Corte di Cassazione che aveva anche disposto il rinvio a un nuovo processo. Per i supremi giudici, infatti, Victor aveva avuto ruolo da leader nell’azione folle di quel gruppo di cinque giovani che avevano lanciato una bicicletta elettrica dai Murazzi sul lungo Po a Torino, nella notte tra il 20 e il 21 gennaio di due anni fa, ferendo gravemente Mauro Glorioso, studente palermitano in medicina, costretto ora su una sedia a rotelle. Inoltre per i supremi giudici risultavano validi i "futili e abietti motivi". Ulinici non farà ricorso, fanno sapere i suoi avvocati difensori.
Il legale di parte civile: "Non si può gioire"
"In una vicenda che ha avuto conseguenze così drammatiche è difficile gioire". Lo ha detto l'avvocato di parte civile, Simona Grabbi, commentando la condanna a sedici anni di carcere inflitta dalla Corte di Appello di Torino a uno dei cinque giovani imputati per il caso del lancio della bici dai Murazzi. Grabbi è il legale della famiglia di Mauro Glorioso.
Responsabilità massime per i maggiorenni del gruppo
Il gruppo era costituito oltre a Victor Ulinici, già maggiorenne all'epoca dei fatti, anche da altri 4 giovanissimi: per gli altri tre minorenni le pene comminate sono comprese tra i 9 e i 9 mesi e i 6 anni e gli 8 mesi, un'altra ragazza maggiorenne anche lei all'epoca dei fatti, Sara Cherici, aveva scelto il rito ordinario e il suo processo si è concluso a gennaio con una condanna a 16 anni. Una sentenza che ha suscitato anche polemiche, perché la ragazza aveva guardato l'azione degli altri partecipanti del gruppo, dall'altro lato della strada, senza partecipare fattivamente al lancio. Ma, per i giudici, il suo mancato intervento per impedire il lancio e poi, successivamente, il suo silenzio per coprire le responsabilità dei colpevoli hanno motivato un verdetto per tentato omicidio.