Colapesce Dimartino, Lorenzo Urciullo annuncia la separazione del duo: “Vogliamo tornare a vivere”
09 ottobre 2024, ore 12:30
Colapesce riprenderà la carriera da solista, con la composizione della colonna sonora del film “Iddu-L’ultimo padrino”, ispirato a Matteo Messina Denaro
“Iddu-L’ultimo padrino”
A dare la notizia della momentanea divisione dal socio Antonio Di Martino, è lo stesso Lorenzo Urciullo, in arte Colapesce, attraverso un’intervista rilasciata a Vanity Fair in occasione della realizzazione da parte dell’artista della colonna sonora di “Iddu-L'ultimo padrino”. Il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, già presentato al Festival di Venezia, è in uscita giovedì al cinema e tratta di una storia ispirata a una vicenda di mafia di Matteo Messina Denaro, con Toni Servillo e Elio Germano come protagonisti. In merito a questo progetto, Colapesce ha raccontato: «Ciò che mi ha colpito di più è lo sguardo poetico che ha, su un tema, la mafia, spesso invece mitizzato, reso figo. E poi non costruisce miti. È una commedia, ma tragica. E spiega bene eventuali connivenze dello Stato o della gente stessa. Da siciliano, cresciuto tra gli anni Ottanta e Novanta, ricordo i morti nella mia zona, Siracusa, le stragi, Falcone e Borsellino. Sono stati dei martiri, la loro morte ha rappresentato una presa di coscienza collettiva. Nascere in Sicilia all'epoca, voleva dire farlo nella mafia, quindi senza rendersi conto di determinati atteggiamenti, che non sono gli omicidi magari, ma il pizzo, le raccomandazioni, tutto. Finché non si ha la possibilità di studiare ed emanciparsi a livello culturale, e non è scontato, la mafia si normalizza. Ed è uno dei motivi per cui ancora non è facile estirparla dalla Sicilia». L’artista ha anche sottolineato come sia stato un lavoro diverso da quelli precedenti e che, secondo lui, comporta comporre musica per personaggi altrui comporta una certa responsabilità.
Il distacco da Dimartino
Il progetto legato al film di Grassadonia e Piazza, segna la ripresa del percorso da solista di Lorenzo Urciullo, da quattro anni parte del duo Colapesce Dimartino. Come precisa Colapesce, la decisione di allontanarsi momentaneamente è stata presa di comune accordo: «Scrivere ci costa tempo ed energie, abbiamo fatto due dischi insieme che hanno richiesto sforzi, non siamo di quelli che mettono in piedi un brano nel giro di una settimana. È un lavoro complesso e delicato. Ora ci serve una pausa, fosse anche per capire come mettere mano alle canzoni che verranno. E poi volevamo tornare a vivere: dal 2021 a oggi non ci eravamo mai fermati». Inoltre, ha raccontato anche che non avrebbe mai pensato di raggiungere questi livelli: «Veniamo entrambi dall'indie vero, in cui non c'erano soldi e si lavorava da soli. Durante la mia lunga gavetta, sognavo solo di poter continuare a vivere di musica, stare bene. Oggi il sogno è lo stesso: se ora che sono tornato da solo la gente dai concerti sparisse, se sotto il palco ci fossero una trentina di paganti, non lo vivrei male. Non è mai stato difficile esibirsi in circostanze del genere, se una cosa mi piace, com'è questo lavoro, la faccio a prescindere con piacere».