Fabrizio Corona, cala il sipario?

Si erano mobilitati in tanti per lui, per tirarlo fuori dal carcere. Vi era finito, ricordiamolo, dopo una vita costantemente sopra le righe e spesso in disprezzo di qualsiasi regola. Per Corona, si erano spesi anche degli insospettabili, attratti dalla singolare parabola di questo ragazzone, finito nelle patrie galere, dopo aver dominato per una lunga stagione il Jet Set. La sua, in effetti, sembrava una possibile storia, se non di redenzione (parola da riservare a ben altre cause e casi), di rinascita certamente sì. Ancora strafottente, uno contro tutti - come in una famosa puntata del Costanzo Show - ma su una strada più vicina alla normalità. Invece...invece, per i pm milanesi nulla è cambiato: Fabrizio Corona avrebbe sostanzialmente recitato una parte, da 'delinquente professionale' scrivono, continuando nelle vecchie e pessime abitudini. Il milione e settecentomila euro trovati nascosti, in casa della collaboratrice, in carcere pure lei per questo, sarebbe solo una parte del tesoro dell'agente. Si parla di soldi in Austria o chissà dove, solo particolari se vogliamo, quando si tornano a spalancare le porte del carcere.

Uscirne ore, in tutti i sensi, sarà mille volte più difficile. Chi prenderà ancora le sue parti? Quanti editoriali e speciali televisivi potranno ancora essere dedicati, a chi diceva di essere rinato e continuava la sua vita da milionario senza regole, con i conti bancari nelle scatole di scarpe? Don Antonio Mazzi si era speso per lui, attirandosi le solite critiche dei benpensanti, accogliendolo in comunità e aiutandolo a lasciare la cella. Meriterebbe, forse, delle scuse, come tutti quelli che avevano preso a cuore una causa, forse irrimediabilmente persa. Del resto, nel ripercorrere la vicenda-Corona, troviamo appelli, allarmi accorati, richieste e rivendicazioni. Scuse vere e sentite, quasi mai.