La protesta riguarda il rinnovo del contratto, il carico eccessivo di lavoro e il finanziamento di nuovi contratti di formazione
Domani è previsto uno sciopero dei medici e degli anestesisti del servizio sanitario nazionale, indetto da tutte le sigle sindacali per richiedere il rinnovo del contratto nazionale bloccato da dieci anni. La protesta riguarda anche il carico eccessivo di lavoro e il finanziamento di almeno 3mila nuovi contratti di formazione specialistica. È previsto l’annullamento di migliaia di interventi, con conseguenti disagi negli ospedali italiani. Il sindacato degli anestesisti rianimatori ha assicurato che “saranno garantiti tutti gli interventi indifferibili e tutelati i pazienti fragili”. Saranno rinviati invece circa 40mila interventi chirurgici e centinaia di migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche. "Questo sciopero è anche per i cittadini, danneggiati dalla mala gestione della sanità italiana” ha aggiunto Alessandro Vergallo, presidente del sindacato.
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