Due turisti italiani aggrediti da uno squalo nel Mar Rosso; uno è morto, l'altro è ferito
29 dicembre 2024, ore 16:43 , agg. alle 16:55
L'attacco è avvenuto al largo di Marsa Alam, in acque profonde; le vittime probabilmente erano sub. Aperta una inchiesta per ricostruire l'accaduto
SQUALO ASSASSINO
Terrore nelle acque del Mar Rosso: due turisti italiani sono stati aggrediti da uno squalo, uno di loro è morto, l’altro è rimasto ferito. E’ accaduto a Marsa Alam, nota località turistica. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di due sub, l’aggressione è avvenuta in acque molto profonde, al largo, in un zona al di fuori dell’area di balneazione designata. La Farnesina è al lavoro per cercare di avere qualche notizia in più e per prendere contatto con i parenti dei due connazionali attaccati dallo squalo. Il turista morto aveva 48 anni e veniva da Roma, il ferito èinvece è un sessantanovenne originario di Genivolta, in provincia di Cremona.
AGGRESSIONE IN ACQUE PROFONDE
Il turista ferito è stato ricoverato all’ospedale di Porto Ghalib, circa 50 chilometri a nord di Marsa Alam, per il momento non si hanno dettagli sulle loro condizioni. Nella stessa struttura è stato portato anche il cadavere della vittima, è possibile che il pubblico ministero disponga l’autopsia. Le autorità egiziane hanno subito istituito una commissione di inchiesta per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Se le condizioni lo permetteranno, verrà sentita la testimonianza del sub ferito.
VIETATA LA BALNEAZIONE
Il ministero dell’ambiente dell’Egitto ha deciso che nella zona per qualche giorno verrà vietata la balneazione. Come detto, l’attacco è avvenuto lontano dalla costa, ma la presenza dello squalo non può essere sottovalutata. Stanno monitorando la situazione anche il governatorato del Mar Rosso e altri enti competenti.
PRECEDENTI PERICOLOSI
Non è la prima volta che gli squali attaccano turisti nel Mar Rosso. Alcune spiagge furono chiuse nel luglio del 2022, dopo che una turista austriaca di 68 anni era stata uccisa proprio da uno squalo. Nel giugno del 2023, un turista russo fu divorato da un pescecane che fu poi catturato in un'area vicino a Dream Beach, nella città di Hurghada. Nel settembre dello stesso anno uno squalo strappò un braccio a una donna egiziana nelle acque davanti alla spiaggia di Dahab, nel sud del Sinai.
SISTEMA DI PREVENZIONE
Dopo questi gravi incidenti le autorità egiziane avevano annunciato l'installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e il comportamento degli squali con l'obiettivo di adottare misure precauzionali per proteggere sub e bagnanti dagli attacchi. Ma evidentemente non è bastato. Anche perché – come detto- questo assalto dovrebbe essere avvenuto al largo, in una area difficilmente controllabile