Power Hits Estate 2025Power Hits Estate 2025
On air
Power Hits Estate 2025
Con Matteo Campese e La Zac

Entra in vigore la “Legge Brambilla”: pene più dure per chi maltratta gli animali

Entra in vigore la “Legge Brambilla”: pene più dure per chi maltratta gli animali

Entra in vigore la “Legge Brambilla”: pene più dure per chi maltratta gli animali Photo Credit: agenziafotogramma.it


Il provvedimento spiegato in diretta in Non Stop News dall’onorevole prima firmataria della legge

A partire da oggi chi maltratta gli animali rischia pene più severe. Entra in vigore la “legge Brambilla”, il provvedimento che introduce modifiche al Codice penale e a quello di Procedura penale nell’ottica di scoraggiare comportamenti violenti verso i cosiddetti “pet” (e non solo). Prima firmataria della legge, Michela Vittoria Brambilla, parlamentare di Noi Moderati e presidente dell’intergruppo per i Diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, intervenuta questa mattina in Non Stop News, su RTL 102.5.


Le novità

Una riforma storica che l’Italia attendeva da almeno 25 anni, una grande vittoria per tutti coloro che amano gli animali”, commenta entusiasta Brambilla ai microfoni di RTL 102.5. “La portata innovativa – prosegue l’onorevole – sta nel fatto che ribalta la prospettiva. Gli animali, esseri senzienti, diventano soggetto giuridico portatore di diritti da tutelare in via diretta”.

“La seconda novità è il fatto che finalmente si inasprisce il quadro sanzionatorio in maniera importante. Così chi commette crimini atroci nei confronti dei nostri piccoli amici vedrà aprirsi le porte del carcere pagando contestualmente una sanzione importante”, aggiunge Brambilla. Le pene, dunque, vengono inasprite. Chi uccide un animale rischierà fino a 4 anni di carcere e 60mila euro di multa, in particolare se il fatto è commesso infliggendo sevizie e sofferenza prolungata. In caso di maltrattamenti, si rischierà la prigione fino a 2 anni e 30mila euro di multa. Il provvedimento, inoltre, introduce anche alcune aggravanti che dipendono dalla presenza di minori, dal numero di bestie torturate, dalla diffusione di video sui social. Nel caso in cui queste situazioni si verifichino, la pena sarà aumentata di un terzo per ognuna.



I combattimenti

Le norme erano tali per cui regnava l’impunità. Alla fine, tra il patteggiamento e altri istituti, non ce la si faceva a fermare questi delinquenti che sono anche socialmente pericolosi. Oggi non sarà più così”, commenta fiduciosa l’onorevole. Il nuovo provvedimento in vigore da oggi, inoltre, agisce anche sui combattimenti e le competizioni violente tra animali. Se prima erano soprattutto gli organizzatori a essere sanzionati, adesso basterà anche solo partecipare “a qualsiasi titolo” a questi eventi cruenti per rischiare fino a 2 anni di reclusione e una multa – anche in questo caso – di 30mila euro. Per i promotori si apre la possibilità del carcere fino a 4 anni e fino a 160mila euro di sanzione.


I cani “pericolosi”

Sullo sfondo di queste novità, rimangono i casi di cronaca che, troppo spesso, restituiscono storie di aggressioni da parte di cani appartenenti a razze definite da alcuni “killer”.

La cultura del possesso responsabile è fondamentale. Bisogna saper gestire il proprio animale. Molti di questi molossoidi spesso sono sfruttati nei combattimenti e noi abbiamo iniziato a mettere la parola fine allo sfruttamento di questi poveri cani. Sono come gli altri, ma se non vengono gestiti e, anzi, viene stimolata la loro aggressività, diventano più complicati”, conclude 



Argomenti

animali
legge brambilla
rtl1025

Gli ultimi articoli di Massimo Lo Nigro