Fedez a RTL 102.5: "In Bimbi Per Strada ho voluto ricreare le atmosfere del brano di Robert Miles"

Fedez è stato oggi ospite in The Flight. Collegato in videochiamata dal divano di casa sua, che ormai abbiamo imparato a conoscere dalle sue storie Instagram, Fedez ha risposto alle curiosità dei suoi fan e degli ascoltatori.

"Ho voluto riportare in Bimbi Per Strada le atmosfere del pezzo di Miles"

E’ un momento veramente proficuo per il rapper di Rozzano, che sta facendo uscire un pezzo dietro l’altro. Due mesi fa è tornato a dominare le classifiche italiane con il remix del pezzo di Cara, “Le Feste di Pablo”; poi è stata la volta di “Problemi con Tutti (Giuda)”, che ha definitivamente segnato il suo ritorno sulla scena musicale; e ieri è uscito il suo nuovo progetto, “Bimbi per strada”, realizzato sulla base del celebre pezzo del ’95 di Robert Miles, “Children”. “Non volevo semplicemente fare un omaggio a Robert Miles che forse in Italia è stato campionato per la prima volta”, ci spiega Federico. “L’idea era cercare di riprendere l’atmosfera che crea quel giro di piano e rispettare il pezzo originale, tanto che la base è pressoché invariata, abbiamo solo sostituito qualche suono. Volevamo riportare l’atmosfera che reputo perfettamente calzante con il periodo che stiamo vivendo”. Un giovanissimo ascoltatore gli ha poi chiesto se “Bimbi Per Strada” fosse stato scritto per suo figlio, Leone. “Il pezzo”, ha risposto Fedez, “è stato scritto durante il lockdown, sicuramente c’è dentro tanto dell’essere papà”.

"Per i live vediamo come evolverà la situazione"

Durante l’intervista c’è stato poi spazio per parlare dei live. Un ascoltatrice, infatti, ha chiesto a Fedez come fosse stato stare lontano dal pubblico durante la quarantena. “Anche se non ci fosse stata la quarantena, non avevo uscite, quindi sarei rimasto lontano comunque, mi sono chiuso in studio”, ha risposto Fedez. “La fase produttiva a livello discografico comprende la fase di scrittura e dopo l’uscita, vivere il pubblico. Sicuramente il tour è una fase fondamentale di queste e vedremo come evolverà la situazione”. A questo proposito qualche giorno fa Fedez aveva dichiarato di voler fare comunque dei concerti, anche se solo per 100-200 persone. “Mi piacerebbe farlo non solo perché temo che il tempo delle adunate sia lontano ancora, ma anche perché voglio aiutare concretamente i lavoratori della musica disoccupati: elettricisti, operai, tecnici. Quando tornerò sul palco sarà per loro”.

"A breve uscirà un nuovo brano dove dirò delle cose pesanti"

Dal punto di vista discografico, invece, quali saranno i nuovi progetti di Fedez? “Non so se uscirò con un album, sto scrivendo in maniera randomica”, ha detto il rapper, che poi ha aggiunto: “Uscirà un’altra canzone che sarà impassabile per le radio perché dico cose pesanti, e non so ancora di preciso quando uscirà. In questo brano ho detto ciò che penso su alcuni fatti accaduti, probabilmente riuscirò a collezionare un bel po’ di querele con questo pezzo. Già solo stando in quarantena ne ho prese 20”.

"I cambiamenti devono partire dal basso e poi essere supportati dalle personalità influenti"

Infine, una studentessa di sociologia è intervenuta in trasmissione per chiedere a Fedez quanto, secondo lui, la musica e gli influencer siano importanti per superare gli stigmi della società odierna e combattere le disuguaglianze, in relazione anche agli ultimi fatti di Minneapolis. “Penso che tutti i cambiamenti nel bene e nel male debbano partire dal basso ed essere poi supportati da varie personalità e personaggi”, ha risposto Fedez. “Una persona da sola anche se molto esposta e mediaticamente forte non basta. Tutto deve partire da una mobilitazione dal basso da parte di tutti. Più si è e più c’è possibilità che le cose possano cambiare, indipendentemente dalla professione di ognuno o dal potere mediatico che si ha”.