Festa del Cinema di Roma 2024, al via oggi la 19esima edizione nel segno di Johnny Depp e Viggo Mortensen

Festa del Cinema di Roma 2024, al via oggi la 19esima edizione nel segno di Johnny Depp e Viggo Mortensen

Festa del Cinema di Roma 2024, al via oggi la 19esima edizione nel segno di Johnny Depp e Viggo Mortensen Photo Credit: Fondazione Cinema per Roma


Oggi, l’apertura della kermesse romana, è affidata a Berlinguer, il film diretto da Andrea Segre

Si alza il sipario ufficialmente sulla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che ancora una volta avrà il compito di coniugare l’arte cinematografica con la capitale d’Italia. E quest’anno più che mai, la città è protagonista della kermesse, allargando i propri orizzonti e ampliando le location dove poter fruire degli eventi del Festival. Tanto cinema italiano ma anche parecchia Hollywood che sbarca all’Auditorium con nomi prestigiosi e importanti come Johnny Depp e Viggo Mortensen, i due premi alla carriera di questa edizione 2024. La Festa vivrà fino a domenica 27, portando all’attenzione della stampa e del pubblico opere prime, anteprime e il meglio che il cinema ha prodotto negli ultimi mesi.


ELIO GERMANO È BERLINGUER

Si parte con Berlinguer messo in scena da Andrea Segre. Il film d’apertura scelto quest’anno, vede Elio Germano vestire i panni del Segretario del partito comunista italiano, in un biopic che sembra una scusa per raccontare alcuni snodi cruciali della storia del nostro paese, magari messi anche in relazione con gli scenari politici di oggi. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, nella pellicola sin racconta come Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la storia.

Il film uscirà poi nelle sale italiane a partire dal 31 ottobre e vanta un cast formato, oltre che dal già citato Germano, da Giorgio Tirabassi, Paolo Calabrese, Paolo Pierobon e Andrea Pennacchi.


PROGRESSIVE CINEMA, VISIONI PER IL MONDO DI DOMANI

Una delle conferme di questa edizione numero 19 è il concorso che ormai si è conquistato un piccolo prestigio tanto da diventare anche molto ambito. Nella competizione 2024 troviamo ben quattro titoli italiani che se la dovranno vedere con pellicole provenienti da più parti del mondo. “L’albero” di Sara Petraglia, “L’isola degli idealisti” di Elisabetta Sgarbi, “About Luis” di Lucia Chiarla e infine il già citato “Berlinguer di Segre”. Ma la cosa più interessante sono le coproduzioni transnazionali, che creano dei prodotti dalla fattura quasi inedita. Uno degli esempi più emblematici in tal senso è “Reading lolita in Tehran” di Eran Riklis, una coproduzione tra Italia e Israele. Anche quest’anno, come già successo dal 2022 ad oggi, il concorso prende il nome di Progressive Cinema, ponendo quindi attenzione al cinema di domani.


OPERA PRIMA

Lo scorso anno dal concorso di Roma uscì la Cortellesi con il suo “C’è ancora domani” che di lì a poco sarebbe diventato un vero e proprio fenomeno di costume, tanto da incassare quasi 37 milioni di euro. Non sarà facile trovare oggi la nuova Cortellesi, ma la Festa ha sposato la causa di coccolare gli attori che decidono di fare il passo dietro la macchina da presa, oltre che tutti gli esordienti alla regia. Proprio per questo torna il Premio Miglior Opera Prima, un riconoscimento trasversale che vede in lizza per il titolo pellicole da tutte le sezioni della kermesse. Tra i nomi più interessanti che si cimentano per la prima volta con la regia c’è sicuramente Luca Zingaretti con il suo “La casa degli sguardi”. L’attore romano si era già cimentato con il ruolo di regista per alcuni episodi della serie “Il commissario Montalbano”, ma questo è il suo primo lavoro per il cinema.


DEPP E MORTENSEN MATTATORI DELLA FESTA

Spazio anche al cinema americano e al glamour di Hollywood che quest’anno sarà rappresentato degnamente da due attori del calibro di Johnny Depp e Viggo Mortensen. Entrambi, oltre a ricevere il premio alla carriera, porteranno i loro film che li vedono protagonisti in cabina di regia: Modì, diretto dal primo e “The Dead Don't Hurt” dal secondo.

Sarà anche l’occasione per il riflettere sulle due carriere e parlare dei loro successi nel campo cinematografico.


IL CENTENARIO DI MARCELLO

La Festa come fa da sempre, apre anche le pagine più importanti della storia del cinema. E se quest’anno al centro c’è l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni (protagonista anche della locandina), sono parecchi i titoli collaterali che verranno proiettati al pubblico. Il luogo d’elezione che ospiterà la rassegna dei classici è la Casa del Cinema, nascosta dal verde di Villa Borghese.


LINO GUANCIALE APRE LE DANZE DELLA FESTA

Per quest’anno è stato scelto il nome di Lino Guanciale per condurre la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’evento si svolgerà stasera alle 19 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone prima della proiezione del film inaugurale. Volto del cinema, del teatro e della televisione italiani, Lino Guanciale esordisce sul grande schermo nel 2008, interpretando Mozart in Io, Don Giovanni di Carlos Saura, e lavorando successivamente con registi del calibro di Woody Allen, Michele Placido, Andrea Molaioli, Susanna Nicchiarelli, Pappi Corsicato, Paolo e Vittorio Taviani.

In televisione è stato protagonista di alcune serie di successo: fra queste, Che Dio ci aiuti 2 e 3, La dama velata, Non dirlo al mio capo, La porta rossa e L’allieva. Per la sua interpretazione ne Il commissario Ricciardi, serie tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, si è aggiudicato il Nastro d’argento nel 2021. Tra gli impegni televisivi più recenti ci sono le serie Noi, Sopravvissuti, Un’estate fa e Il conte di Montecristo, in programma alla Festa del Cinema.

Le prime esperienze teatrali lo vedono al fianco di Gigi Proietti, Claudio Longhi e Franco Branciaroli. Successivamente collabora con alcuni importanti nomi come Luca Ronconi, Walter Le Moli, Massimo Popolizio e Michele Placido. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Flaiano come personaggio rivelazione dello spettacolo italiano.


I CONFINI DELLA FESTA

Il programma coinvolgerà ovviamente l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, che fin dalla prime edizione ospita la kermesse come fulcro centrale dell’evento. Ma non sarà l’unica location ad ospitare la rassegna. Protagonisti anche la Casa del Cinema, il MAXXI, il Cinema Giulio Cesare, il Teatro Palladium, il Nuovo Cinema Aquila e il Cinema Andromeda

Per la prima volta, la manifestazione arriverà al Teatro Olimpico in collaborazione con Cinecittà. Ma non è tutto. La Festa sarà presente anche nel centro di Roma, lungo l’asse Porta Pinciana, via Veneto, piazza Barberini e Hotel St. Regis arrivando fino a via Condotti e largo Goldoni. Gli eventi avranno inoltre luogo alla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con MediCinema Italia ETS, a Rebibbia Nuovo Complesso, alla Casa Circondariale femminile di Rebibbia “Germana Stefanini”, alla Casa Circondariale di Latina e all’Istituto penale minorile Casal del Marmo.



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