Le Fiamme Gialle denunciano 59 dipendente del Comune in provincia di Messia
C’era chi andava a fare shopping e chi se ne stava seduto al bar, chi passava ore in un centro massaggi e chi allenava la squadra di basket: insomma andare a lavorare alla propria scrivania per 59 dipendenti del comune di Milazzo, in provincia di Messina, non era esattamente una priorità. Anzi, secondo le indagini delle Fiamme Gialle coordinate dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, i dipendenti denunciati si organizzavano in piccoli gruppi. Si mettevano d’accordo perché uno timbrasse il badge di tutti gli altri, consentendo così ai colleghi di arrivare in ritardo, di uscire in anticipo e di assentarsi per motivi personali. Uno poi, che allenava una squadra di basket durante l’orario di lavoro, non si faceva timbrare solo il cartellino, ma si faceva segnare anche lo straordinario. I furbetti del cartellino sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato. E nei loro confronti è stato disposto l'obbligo di firma presso l'autorità giudiziaria
X Factor 2025. Trionfa Rob con "Cento ragazze" e festeggia sotto una pioggia di coriandoli
Coppa Italia. La Lazio batte il Milan e vola ai quarti di finale dove affronterà il Bologna
Vicenza: donna agonizzante a Torri di Quartesolo nel cortile del palazzo dove abita, aveva un trauma cranico
Il grido d'allarme di Antonio Marano, Presidente Confindustria Radio Tv, a RTL 102.5: "Le big tech non investono sul territorio. Stanno costruendo auto senza radio, la mobilità è il primo punto di riferimento dell'ascolto e della radiofonia"
Ponte dell'Immacolata: quasi 14 milioni di italiani in viaggio per una mini-vacanza, pesano i rincari
Corato: 15enne in rianimazione, travolto da una bici elettrica il cui conducente si è allontanato senza prestare soccorso
Ucraina: Colloqui a Mosca tra Putin e gli inviati del presidente Usa Trump, nessun compromesso sui territori
Natale, caro trasporti: per tornare a Palermo conviene fare scalo a Varsavia
Carolina Cavalli e Benedetta Porcaroli presentano a RTL 102.5 il film “Il rapimento di Arabella”, nelle sale italiane dal 4 dicembre
Palmoli, udienza per la famiglia anglo-australiana: possibile ritorno dei figli dai genitori