Furbetti del cartellino a Milazzo, shopping, massaggi invece di lavorare

Furbetti del cartellino a Milazzo: shopping, massaggi invece di lavorare

Furbetti del cartellino a Milazzo: shopping, massaggi invece di lavorare


Le Fiamme Gialle denunciano 59 dipendente del Comune in provincia di Messia

C’era chi andava a fare shopping e chi se ne stava seduto al bar, chi passava ore in un centro massaggi e chi allenava la squadra di basket: insomma andare a lavorare alla propria scrivania per 59 dipendenti del comune di Milazzo, in provincia di Messina, non era esattamente una priorità. Anzi, secondo le indagini delle Fiamme Gialle coordinate dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, i dipendenti denunciati si organizzavano in piccoli gruppi. Si mettevano d’accordo perché uno timbrasse il badge di tutti gli altri, consentendo così ai colleghi di arrivare in ritardo, di uscire in anticipo e di assentarsi per motivi personali. Uno poi, che allenava una squadra di basket durante l’orario di lavoro, non si faceva timbrare solo il cartellino, ma si faceva segnare anche lo straordinario. I furbetti del cartellino sono accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato. E nei loro confronti è stato disposto l'obbligo di firma presso l'autorità giudiziaria




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