I Simpson e gli altri, stop alle discriminazioni nel doppiaggio, ora diventa multietnico

I Simpson e gli altri, stop alle discriminazioni nel doppiaggio, ora diventa multietnico

I Simpson e gli altri, stop alle discriminazioni nel doppiaggio, ora diventa multietnico


Non è l'unica serie TV che cerca di adeguarsi a una nuova sensibilità antirazzista. E anche l'industria cosmetica diventa politically correct

Da un lato l'annuncio della Fox che d'ora in poi, i personaggi di colore della popolarissima serie animata non saranno più doppiati da attori bianchi, dall'altra, la decisione del colosso della cosmesi de L'Oreal di cancellare dalle descrizioni dei propri prodotti la dicitura 'sbiancante'. Due esempi tra tanti che testimoniano quanto le questioni del razzismo sistemico e della disparità di rappresentazione delle diverse etnie nel mondo dei media e nel linguaggio pubblicitario siano diventate sempre più importanti e cruciali. La scelta dei produttori dei Simpson di associare voci di attori di colore ai personaggi di colore della serie non è solitaria. All'inizio della settimana scorsa anche altri doppiatori come Jenny Slate del Big Mouth targato Netflix e Kristen Bell del Central Park prodotto da Apple TV avevano comunicato decisioni simili, rinunciando a dar voce a personaggi di diversa etnia, sostenendo che "personaggi non bianchi dovrebbero essere doppiati da attori non bianchi". In effetti si tratta di un ultimo tassello di un fenomeno che sta investendo sia i network che le piattaforme americane. In pochissimi giorni sono stati rimossi alcuni episodi della popolare serie Scrubs ed è stata censurata una scena da The Office, perché ritenute razziste e non inclusive, generando in tutta risposta polemiche e astio da parte dei fan. Anche l’attore bianco Mike Henry, che nella serie animata I Griffin doppia il personaggio nero Cleveland Brown, ha comunicato che smetterà di farlo. Tornando ai Simpson, nello scorso mese di gennaio, Hank Azaria, attore bianco e statunitense di origini europee aveva annunciato di non voler più doppiare il personaggio dei Simpson Apu Nahasapeemapetilon, che ha origini indiane e che compare nella serie dagli inizi, cioè dal 1989, una decisione presa in accordo con i produttori. Da anni, infatti, ci sono pressioni pubbliche sul personaggio indiano del negozio di alimentari Apu, considerato uno stereotipo negativo. E allargando l'adesione a questo fenomeno di sensibilizzazione, i produttori de I Simpson hanno annunciato che, da ora in poi, nessun personaggio di colore avrà la voce di un doppiatore bianco.

Anche l'industria della bellezza dice no alle discriminazioni

A cominciare è stato il colosso francese L'Oreal, gigante dei cosmetici, che ha annunciato di aver deciso di eliminare dalla descrizione sui contenitori dei propri prodotti parole come "sbiancante", aderendo quindi alle iniziative mondiali contro il razzismo. In un comunicato pubblicato in inglese si legge la motivazione: "Il gruppo L'Oreal ha deciso di ritirare le parole bianco/sbiancante (white/whitening), chiaro (fair/fairness, light/lightening) da tutti i prodotti destinati a uniformare la pelle", quindi creme, fondotinta e illuminanti. Non ci sono altri dettagli, ad esempio sull'eventualità di un ritiro immediato dal commercio dei prodotti in vendita. Ma anche qui non si tratta di un caso isolato visto che anche la filiale indiana del gruppo Unilever ha scelto di cambiare nome alla sua crema sbiancante per la pelle. Il prodotto era commercializzato con il nome di "Fair & Lovely". Il marchio ha promesso di non ricorrere più alla parola "Fair" (che vuol dire chiaro) in quanto si dichiara "impegnata a celebrare tutti i toni della pelle".


Argomenti

Cinema
Cosmetici
Doppiaggio
Simpson

Gli ultimi articoli di Maria Paola Raiola

  • Dagli Usa, il Pentagono chiede all'Ue di prendere il controllo della Nato; dietro c'è l'idea di Trump di un'Europa in declino

    Dagli Usa, il Pentagono chiede all'Ue di prendere il controllo della Nato; dietro c'è l'idea di Trump di un'Europa in declino

  • Papa Leone dopo la Turchia tocca il Libano:  su Ucraina e Gaza tutto il peso della diplomazia soft vaticana

    Papa Leone dopo la Turchia tocca il Libano: su Ucraina e Gaza tutto il peso della diplomazia soft vaticana

  • Vasto (Chieti):  che accadrà alla famiglia che vive nel bosco, con tre bimbi piccoli, senza confort e senza scuola?

    Vasto (Chieti): che accadrà alla famiglia che vive nel bosco, con tre bimbi piccoli, senza confort e senza scuola?

  • Addio al maestro Beppe Vessicchio: è morto a Roma il direttore d'orchestra più celebre del Festival di Sanremo

    Addio al maestro Beppe Vessicchio: è morto a Roma il direttore d'orchestra più celebre del Festival di Sanremo

  • Gino Cecchettin, papà di Giulia, interviene dopo la rinuncia all'appello per Turetta: verità accertata, ora guardo avanti

    Gino Cecchettin, papà di Giulia, interviene dopo la rinuncia all'appello per Turetta: verità accertata, ora guardo avanti

  • Castelnuovo del Garda: ancora un femminicidio, Jessica

    Ancora un femminicidio: a Castelnuovo del Garda, Jessica uccisa dall'ex a coltellate

  • Udine: una ragazza di 17 anni investita e uccisa mentre va a scuola, stava attraversando sulle strisce pedonali

    Udine: una ragazza di 17 anni investita e uccisa mentre va a scuola, stava attraversando sulle strisce pedonali

  • Medio Oriente: filtra ottimismo dai colloqui di Sharm el-Sheikh, vicina liberazione ostaggi, secondo fonti di Hamas

    Medio Oriente: filtra ottimismo dai colloqui di Sharm el-Sheikh, vicina liberazione ostaggi, secondo fonti di Hamas

  • Formentera: Luisa Asteggiano, la 45enne di Bra, trovata morta in casa non è stata uccisa, libero il compagno

    Formentera: Luisa Asteggiano, la 45enne di Bra, trovata morta in casa non è stata uccisa, libero il compagno

  • La comunità Exodus chiude in bellezza a Peschiera le celebrazioni del 40esimo anniversario della Fondazione

    La comunità Exodus chiude in bellezza a Peschiera le celebrazioni del 40esimo anniversario della Fondazione