Irama e i nuovi progetti: “Adesso ci sono priorità più importanti e la musica deve dare il suo contributo”
Irama e i nuovi progetti: “Adesso ci sono priorità più importanti e la musica deve dare il suo contributo”
02 aprile 2020, ore 19:00
In collegamento su RTL 102.5, il giovane cantautore ha deciso di raccontare come sta affrontando la quarantena tra musica e persone care
Filippo Maria Fanti, in arte Irama, è stato nostro ospite per trascorrere un’ora insieme agli ascoltatori che gli hanno posto numerose domande sulla sua musica e i suoi progetti futuri.
“La musica deve dare il suo contributo”
Tramite un messaggio uno dei nostri ascoltatori ha chiesto al giovane artista se stesse sfruttando questo periodo chiuso in casa, vista l’emergenza coronavirus, per scrivere nuovi pezzi. Irama ha spiegato di dedicarsi maggiormente agli affetti: “È un periodo particolare dove si cerca di fare anche le cose che non si sono fatte, per esempio io chiamo molto i miei affetti, i miei parenti, cerco di sfruttare il tempo libero per quello. Non uscendo è difficile trovare stimoli ed ispirazione, sto scrivendo un po’ meno sinceramente” ha dichiarato sottolineando che quando tornerà a poter pubblicare la propria musica, lo vorrà fare con un pezzo che faccia ballare e divertire: “Ci vuole felicità”.
Irama ha parlato poi anche del suo ultimo singolo “Milano”, dedicato alla sua città e che fa parte del nuovo progetto realizzato con Francesco Sarcina, leader de Le Vibrazioni. Il cantante lombardo ha spiegato la decisione di pubblicare una canzone proprio in questo periodo: “È una canzone che avevo nel cassetto, ma ho deciso di farla uscire in questo periodo per cercare di dare il mio piccolo contributo: infatti i proventi andranno all’ospedale Niguarda di Milano”. Un gesto nobile che il cantante ha voluto fare per dare una mano nell’affrontare l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, in attesa dell’uscita del suo prossimo lavoro.
Proprio a causa di quest’emergenza Irama, come tanti altri artisti, ha dovuto posticipare l’uscita dell’album: “Adesso ci sono priorità più importanti e la musica deve dare il suo contributo, è un momento molto importante dove tutti dobbiamo seguire la nostra responsabilità per il bene nostro e degli altri. Arriverà il momento – ha continuato Irama - dove ci sarà ancora più voglia di abbracciarsi, di ballare e quel momento sarà quando tutto questo sarà finito e sarà anche il momento giusto per tirare fuori le canzoni, per annunciare dei concerti e per vederci dal vivo”. Nel nuovo album non dovrebbero esserci, al momento, collaborazioni. Tuttavia, un piccolo spoiler è arrivato nel corso del pomeriggio. Ed è stato lo stesso Irama a fornircelo rispondendo alle domande degli ascoltatori: “Sicuramente ci saranno dei pezzi di genere nuovo, qualcosa di diverso. Io sono un amante del rock, ci saranno degli ingredienti rock nel disco”.
“Le prime persone a credere in me sono state mia sorella Iolanda e Giulio Nenna”
Irama è un’artista molto giovane con la passione per la musica fin da quando era bambino. A dieci anni già scriveva canzoni e amava farle sentire a sua sorella maggiore, Iolanda, ancora oggi una sua grandissima sostenitrice. “Mia sorella è una delle prime persone a cui mando le canzoni quando le ho finite, abbiamo un rapporto molto sincero, siamo autentici e ci diciamo quello che va e non va, cerchiamo di aiutarci. Sono molto fortunato ad averla” spiega, rispondendo alla domanda di una sua grandissima fan, Michelle. Oltre la sorella, il giovane artista ha menzionato il suo amico, musicista e collega, Giulio Nenna, da lui definito come un fratello: “È la persona con cui faccio tutti i miei dischi e mi accompagna anche sul palco a suonare”.
Durante le chiacchierate con i tanti ascoltatori intervenuti in diretta, non è mancata l’occasione per parlare del concerto del 5 aprile 2019 al Forum di Milano: “È stato un concerto speciale perché abbiamo incoronato un percorso che è durato tanti live, spero ce ne saranno presto altri. È un ricordo che mi porterò sempre dentro e spero che anche le persone che erano presenti se lo portino con loro”.
