La morte del piccolo Giovanni, il padre si chiede perchè sono stati consentiti incontri senza protezione ? Photo Credit: Ansa/ MICOL BRUSAFERRO
14 novembre 2025, ore 13:30
La madre aveva ricevuto da poco tempo il consenso per incontri con il figlio senza gli assistenti sociali, una scelta che aumenta la disperazione del padre
Una decisione che appare incomprensibile, che aumenta il ripianto ed il rammarico del papà del piccolo Giovanni, nove anni, la cui vita è stata spezzata dalla madre con una coltellata al collo. La donna ucraina che ha ucciso il bimbo due sere fa a Muggia (Trieste), avrebbe in precedenza anche stretto il figlio al collo causandogli qualche livido che, refertato, era stato giudicato guaribile in tre giorni. Lo scrivono oggi alcuni quotidiani in edicola pubblicando anche una foto del volto del bambino. Il fatto risalirebbe a due anni fa. Secondo la documentazione raccolta da Il Piccolo, quello matrimoniale sarebbe stato un ambiente burrascoso: una convivenza finita praticamente già alla nascita del bambino. E viene sottolineata una frase, che fu denunciata dal padre, una minaccia: "Ricordati bene che se io muoio anche Giovanni muore con me! E non pensare che io stia scherzando". Ma nonostante questo, e l’affido della famiglia ai servizi sociali, dopo una serie di incontri “protetti” di recente era stato deciso di consentire alla madre di vedere Giovanni da sola.
Un papà che non si dà pace
Ho "il grande rammarico legato al fatto che alla madre sia stato consentito di vedere il bambino senza protezione". Lo ha detto il padre del piccolo Giovanni, come ha riferito il parroco di Muggia , don Andrea Destradi. "Sono completamente devastato", ha aggiunto l'uomo parlando con il parroco Il sacerdote è in costante contatto con l'uomo, pervaso da questo sentimento di "grande rammarico" da quando due sere fa l'ex moglie, Olena Stasiuk, ha ucciso il figlio tagliandogli la gola. Il piccolo era da solo a casa della madre in uno degli incontri che per la prima volta si svolgevano da soli.
Una comunità scossa
Continua anche oggi un silenzioso pellegrinaggio davanti alla casa di Muggia, in piazza Marconi, Fiori, giocattoli e bigliettini sono stati lasciati anche oggi da compagni di scuola del bambino, da amici e anche da semplici cittadini, davanti a una tragedia che ha colpito fortemente tutta la comunità. Secondo quanto si apprende, il padre del piccolo potrebbeessere sentito già oggi dagli investigatori. Domani sera, invece, in Duomo si svolgerà una veglia di preghiera.



