
Morto a Roma il ladro raggiunto dagli spari del vigilante, ora indagato per omicidio, durante un furto in appartamento
07 febbraio 2025, ore 22:30
Caccia ai quattro banditi in fuga, complici del romeno. Quando sono stati sorpresi stavano smurando una cassaforte
Dopo avere lottato per alcune ore tra la vita e la morte, è deceduto Antonio Ciurciumel, il rapinatore colpito ieri sera alla testa, durante un furto in appartamento, da un proiettile esploso da una guardia giurata in via Cassia, zona nord di Roma. Le condizioni del giovane di 24 anni, cittadino romeno, erano apparse sin da subito disperate. Antonio Micarelli, mentre era fuori servizio, avrebbe sparato dieci colpi di pistola in direzione del ladro e di altri 4 complici riusciti, invece, a fuggire. I banditi avrebbero anche cercato di investire il vigilante, entrato in azione dopo avere sentito dei rumori provenire dalla casa della vicina, ubicata al primo piano dell'edificio. La guarda giurata ora è indagata per omicidio. I carabinieri hanno inviato questa mattina una prima informativa alla Procura della Capitale dopo avere raccolto una serie di testimonianze ed effettuato rilievi tecnici approfonditi, al fine di fare completa luce su tutta la vicenda. Quando sono stati sorpresi dal vigilante, lo ricordiamo, i malviventi stavano cercando di smurare una cassaforte con arnesi da scasso, dopo avere chiuso la proprietaria dell’abitazione in una stanza. Sono in corso indagini per rintracciare i complici del ladro che si sono dileguati nel nulla. Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso la banda durante la fuga.
Solidarietà al vigilante è stata espressa da Raffaele Nevi, vicepresidente vicario dei deputati di Forza Italia e Stefano Peschiaroli, capogruppo azzurro nel XV Municipio a Roma. "Ci auguriamo che non sia trattato come un assassino, ma che venga compreso che stava difendendo una donna presa in ostaggio nella propria casa" hanno sottolineato i due esponenti politici.
Il segretario nazionale Savip difente la guardia giurata
"Il tragico esito della rapina avvenuta a Roma nord ci dà la misura di un sistema preventivo che non funziona. La guardia giurata intervenuta, che per difendersi ha ucciso un ventiquattrenne romeno nella banda di ladri in azione, in un paese normale dovrebbe ricevere una medaglia. In Italia, al contrario, verrà messo sotto processo per aver fatto il suo dovere di incaricato di pubblico servizio e dovrà pure pagarsi l'avvocato". Così si è espresso in merito a questo caso Vincenzo del Vicario, segretario nazionale Savip.