Moto Gp, Dovizioso, titolo ormai impossibile

Moto Gp, Dovizioso, titolo ormai impossibile

Moto Gp, Dovizioso, titolo ormai impossibile


Questo fine settimana a Motegi, in Giappone, Marquez ha la prima chance di confermarsi campione del mondo

In casa Honda Marc Marquez si gioca la prima chance di succedere a se stesso e conquistare il quinto mondiale della MotoGp, il terzo consecutivo, il settimo in carriera. Ancora una volta, come nel 2016 e 2014, il Twin Ring Motegi potrebbe essere la strada verso l'iride. La vittoria gli darebbe la certezza del titolo, indipendentemente dal piazzamento di Andrea Dovizioso, ora secondo con un ritardo di 77 punti. Comunque domenica sera a Marquez bastera' aver conservato un vantaggio minimo di 75 lunghezze sull'avversario per festeggiare l'ennesima stagione fantastica, che nelle 14 gare corse fino ad ora lo ha visto salire sul podio 12 volte. Ecco perche', nonostante quella giapponese sia l'unica pista mancante alla collezione di pole del campione Honda, Dovizioso si prepara ad una tappa utile soprattutto a tenere alto il nome Ducati: "Dopo il risultato di Buriram credo che la lotta per il titolo sia quasi chiusa - deve riconoscere - anche se non matematicamente. Quindi ci impegneremo al massimo nelle prossime gare". Consapevole che le speranze sono ormai ridottissime, ma non per questo rinunciatario: "Anche a Motegi, il nostro obiettivo e' vincere", come gli era riuscito lo scorso anno, quando la lotta era ancora apertissima e Dovi era ripartito dal Giappone staccato di appena 11 lunghezze dallo spagnolo. "Non vedo l'ora di scendere in pista e provare a prendermi la rivincita su Marquez", si augura oggi il forlivese, dopo il sorpasso subito all'ultima curva in Thailandia. 


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