
Non accettano l'orientamento sessuale della figlia e la chiudono in casa. Arrestati Photo Credit: agenziafotogramma.it
10 marzo 2025, ore 11:45
A Ercolano, in provincia di Napoli, una coppia di coniugi sequestra la figlia perché non approva la sua relazione con una ragazza. Lei si era rifugiata a casa di un'amica. la rintracciano tramite gps.
Prelevano di forza la figlia dall’abitazione dove si era rifugiata con la sua fidanzata sotto gli occhi attoniti dei vicini e i pianti disperati della ragazza e la chiudono in casa. Arrestati per sequestro di persona. Succede ad Ercolano in provincia di Napoli.
I FATTI
Non tollerano che la figlia sia lesbica e iniziano tutta una serie di atti persecutori nei confronti della ragazza, una 19enne, che ha intrecciato una relazione con una coetanea del posto. Mamma e papà hanno rispettivamente 47 e 48 anni e sono incensurati, ma non possono tollerare che la figlia abbia un rapporto sentimentale con una persona dello stesso sesso. Per disincentivarla la intimidiscono fino ad arrivare a minacciarla di dare fuoco alla casa della sua fidanzata. le due amanti, terrorizzate dalla violenza delle intimidazioni, decidono di rifugiarsi a casa di un’amica, per sentirsi al sicuro. Ma i genitori avevano installano un gps nel cellulare della giovane per seguirne movimenti a sua insaputa.
IL GPS
I coniugi, grazie al dispositivo installato nel telefono della figlia, riescono ad individuare la casa in cui si sono rifugiate le due ragazze e con un blitz, entrano nell’abitazione e prelevano con la forza la figlia. Lei si dimena urla e strilla, chiedendo aiuto ai vicini che osservano la scena disorientati e spaventati, ma i due hanno la meglio e riescono a toglierle lo smartphone la mettono in auto e la portano via. Le telecamere di videosorveglianza riprendo tutto.
IL SEQUESTRO E L'ARRESTO
Mamma e papà chiudono in casa la ragazza, mentre la fidanzata chiama i carabinieri per sporgere denuncia. Le forze dell’ordine ascoltano i racconti dei testimoni, e visionano i filmati. A quel punto si recano a casa della famiglia provvisti di bodycam. Prima dell’irruzione nell’appartamento si sento le urla e i pianti di una donna provenienti dall’interno dell’abitazione e, una volta fatta irruzione, costatano che è la vittima del rapimento a strillare. La ragazza racconta che i genitori la costringono a stare a casa contro la sua volontà e aggiunge il racconto di molti altri episodi di violenza, percosse e minacce da parte dei parenti per costringerla a interrompere la sua relazione sentimentale. Il padre e la madre della vittima sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La 19enne ha scelto di lasciare la sua abitazione.
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