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Con Alberto Bisi

Otto posti bici su ogni treno, proposta Europarlamento

Otto posti bici su ogni treno, proposta Europarlamento

Otto posti bici su ogni treno, proposta Europarlamento


Serviranno per ridurreil traffico auto, primo ok della Commissione Trasporti

Bici piu' treno uguale meno auto. E' l'equazione sulla quale scommette il Parlamento europeo per ridurre il traffico e l'inquinamento atmosferico delle citta'. Il Comitato Trasporti e Turismo dell'Europarlamento ha approvato una proposta di regolamento che prevede l'obbligo di riservare almeno otto posti per le biciclette su tutti i treni dell'Unione europea, da quelli per i pendolari all'Alta Velocita'. Un modo per incentivare i cittadini europei a lasciare l'auto a casa e a muoversi con mezzi non inquinanti, sia per andare al lavoro che per fare la gita domenicale. La proposta sara' portata in aula nelle prossime settimane: se verra' approvata, sara' poi discussa col Consiglio europeo (l'assemblea dei capi di stato e di governo della Ue), per definire il testo finale e approvare il regolamento. Nella bozza approvata della commissione si legge che "i passeggeri hanno il diritto di trasportare le biciclette a bordo del treno, compresi i servizi ad alta velocita', a lunga distanza, transfrontalieri e locali. Al momento in Italia si possono portare le biciclette solo sui treni regionali, che devono avere un locale apposito, nel vagone opposto alla motrice (locale che spesso manca): per la bici si pagano 3,5 euro per tutta la giornata, anche se si prendono piu' treni. Su Intercity e Alta velocita' si possono portare come bagaglio gratuito solo le bici pieghevoli o quelle normali smontate: le bici devono essere infilate in borsoni appositi o impacchettate, con la ruota anteriore staccata e il manubrio girato. Una procedura scomoda e macchinosa, che scoraggia molti ciclisti.



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