Quali sono le città italiane più virtuose sui debiti della Pubblica Amministrazione, ecco i dati

Quali sono le città italiane più virtuose sui debiti della Pubblica Amministrazione, ecco i dati

Quali sono le città italiane più virtuose sui debiti della Pubblica Amministrazione, ecco i dati Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


Il Centro Studi Enti Locali ha pubblicato i risultati di uno studio sui debiti della Pubblica Amministrazione, si scopre che tra il 2023 e il 2024 si è quasi dimezzato il numero delle città capoluogo di provincia che hanno sforato il limite temporale entro cui devono essere saldati i debiti

I debiti della Pubblica Amministrazione. Qualcosa si muove sul fronte della gestione dei debiti nel panorama delle città italiane. Soldi che la P.a devono alle imprese. Un sensibile miglioramento dei tempi di pagamento è stato registrato nel periodo tra il 2023 e il 2024. Il numero delle città capoluogo di provincia che non rispettano il limite temporale di 30 giorni per il saldo delle fatture, è sceso drasticamente dal 24% al 13%. È quanto emerge dal risultato di un’analisi condotta dal Centro Studi Enti Locali, che ha esaminato gli indici di tempestività di pagamento pubblicati sui siti istituzionali dei comuni. Dallo studio emerge che le città italiane più virtuose dimostrano che è possibile conciliare la sostenibilità delle finanze pubbliche con la responsabilità verso le imprese e la promozione di un'economia locale dinamica.


I progressi

Solo nel 2022 oltre un terzo delle città italiane superava il limite di 30 giorni per il pagamento dei debiti. Situazione questa che spesso metteva in difficoltà le imprese locali e i fornitori. Grazie a diversi fattori, tra cui la fatturazione elettronica, nuovi e più efficienti sistemi informatici e l’entrata in vigore di norme più stringenti anche nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la situazione è migliorata. Il tempo medio di pagamento delle fatture è sceso da 29 giorni nel 2023 a 24 giorni nel 2024. Nel 2022, mediamente le amministrazioni impiegavano 50 giorni per saldare i debiti.


Iglesias in testa

Iglesias e si è dimostrata la città più virtuosa, riuscendo a pagare mediamente le proprie fatture a soli 6 giorni dalla ricezione. Risultato questo, che la pone in cima alla classifica, insieme ad altre città come Pistoia (anche in questo caso i pagamenti a 6 giorni) e Grosseto (7,7 giorni). A dimostrare che una gestione efficiente dei pagamenti può migliorare la relazione con le imprese locali. Tra le città in evidenza c’è Napoli che ha visto un miglioramento notevole nella gestione dei pagamenti. La città partenopea ha infatti recuperato ben tre posizioni in questa classifica. Oggi il capoluogo campano impiega 63 giorni per saldare le proprie fatture.


Maglia nera

Se Iglesias e Pistoia sono le città dove la Pubblica Amministrazione impiega meno tempo per saldare le fatture, in fondo alla classifica c’è Andria che conquista la “maglia nera” dei capoluoghi di provincia. In questo caso i tempi di pagamento arrivano a 145 giorni: quasi quattro mesi in più rispetto al termine fissato dal decreto legislativo 231 del 2002. Faticano a stare nei tempi anche altre città del Sud come Vibo Valentia (87 giorni) e Caserta (70 giorni).


I capoluogo di Regione

Dai dati del Centro Studi Enti Locali per quanto riguarda le città capoluogo di Regione, emerge un miglioramento significativo nel pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Nel 2024, solo 4 città non sono hanno rispettato il limite dei 30 giorni: Napoli (63 giorni), Catanzaro (35,8 giorni), Roma (35 giorni) e Campobasso (30,23 giorni). Anche se, i dati indicano che comunque c’è stato un miglioramento nei tempi medi di pagamento. Se si guardano i dati globali, i tempi medi di pagamento delle città capoluogo di regione sono passati dai 73 giorni del 2019 ai 21 giorni del 2024.



Argomenti

debiti
Pubblica Amministrazione

Gli ultimi articoli di Sergio Gadda

  • Tatiana Tramacere è viva, era in una mansarda a Nardò, è stata trovata dai carabinieri

    Tatiana Tramacere è viva, era in una mansarda a Nardò, è stata trovata dai carabinieri

  • E’ caccia ai rapinatori di un furgone portavalori in Calabria, bottino 2 milioni di euro

    E’ caccia ai rapinatori di un furgone portavalori in Calabria, bottino 2 milioni di euro

  • Firenze, si fa largo l’ipotesi omicidio-suicidio sulla morte di marito e moglie, domenica 30 novembre in città

    Firenze, si fa largo l’ipotesi omicidio-suicidio sulla morte di marito e moglie, domenica 30 novembre in città

  • Proteste proPal a Bologna, almeno 8 agenti feriti

    Proteste proPal a Bologna, almeno 8 agenti feriti

  • Admin è la password più usata nel 2025, lo mette in evidenza una ricerca annuale

    Admin è la password più usata nel 2025, lo mette in evidenza una ricerca annuale

  • Ora legale, 352mila firme per renderla permanente, oggi al via la richiesta di indagine conoscitiva alla Camera

    Ora legale, 352mila firme per renderla permanente, oggi al via la richiesta di indagine conoscitiva alla Camera

  • Arriva lo stop al telemarketing selvaggio, da mercoledì 19 novembre scatteranno le nuove regole

    Arriva lo stop al telemarketing selvaggio, da mercoledì 19 novembre scatteranno le nuove regole

  • Oggi a Torino si gioca il super match di rugby, Italia-Sudafrica

    Oggi a Torino si gioca il super match di rugby, Italia-Sudafrica

  • Novembre è il mese del “International games month @your Library 2025”, tutti in biblioteca … a giocare

    Novembre è il mese del “International games month @your Library 2025”, tutti in biblioteca … a giocare

  • L'acqua costa 384 euro a famiglia, con un aumento del 40% in 10 anni

    L'acqua costa 384 euro a famiglia, con un aumento del 40% in 10 anni