Reggio Calabria, indagati il sindaco e il capogruppo di Fdi in regione

Reggio Calabria, indagati il sindaco e il capogruppo di Fdi in regione

Reggio Calabria, indagati il sindaco e il capogruppo di Fdi in regione Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/


L'inchiesta "Ducale", iniziata nel 2019 e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia reggina, ha portato all'esecuzione di 14 misure cautelari. Le indagini si sono focalizzate sulla cosca Araniti

L'INCHIESTA DELLA DDA


Tra gli indagati nell’ambito dell’operazione “Ducale” che ha portato all’esecuzione di 14 misure cautelari, figurano il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà del Partito Democratico, e il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale, Giuseppe Neri. Le indagini si sono concentrate sulla cosca Araniti, che domina il territorio di Sambatello (Reggio Calabria). Le indagini avrebbero consentito di delineare la struttura della cosca, le attività estorsive relative agli appalti pubblici, l'ingerenza nella gestione della discarica di Sambatello attraverso l’imposizione del personale da assumere alle ditte coinvolte e le relazioni con le consorterie criminali attive nei territori limitrofi di Diminniti e Calanna. Gli inquirenti spiegano in una nota che è stato documentato il controllo stringente esercitato sul territorio, che ha portato anche alla limitazione dell’attività venatoria nell’area agricola della frazione. Le indagini, avviate nel 2019, avrebbero inoltre permesso di acquisire elementi sintomatici del condizionamento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria (nel 2020 e nel 2021) e del Consiglio Comunale di Reggio Calabria (nel 2020). In particolare, uno degli indagati, legato da vincoli di parentela a un esponente apicale della cosca Araniti, avrebbe alterato le operazioni di voto con la complicità di scrutatori compiacenti per sostenere i candidati di interesse. Questo indagato avrebbe ottenuto le schede elettorali di cittadini impossibilitati a votare, esprimendo le preferenze in favore dei candidati sostenuti. Dopo i positivi esiti elettorali, l'indagato avrebbe ricevuto nomine in enti pubblici o incarichi come professionista esterno dai politici eletti. L’Ufficio di Procura ha richiesto misure cautelari per scambio elettorale politico-mafioso per persone legate alle articolazioni mafiose operanti nell’ambito cittadino, incluso un Consigliere della Regione Calabria e un Consigliere del Comune di Reggio Calabria. Tuttavia, il Gip del Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato la richiesta cautelare, e l’Ufficio di Procura intende proporre appello. Tra gli indagati figura anche il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, per il quale non è stata avanzata richiesta cautelare poiché non si sono ritenuti compiutamente integrati tutti i presupposti legittimanti. In una dichiarazione, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha affermato che in mattinata ha "appreso di essere indagato in un'inchiesta della Procura di Reggio Calabria". Il sindaco reggino ha poi aggiunto  "chiarirò nelle sedi opportune, pienamente rispettoso dell'attività della magistratura, per la quale nutro piena fiducia".


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