The Batman, Matt Reeves realizza il miglior film sull'uomo pipistrello che però forse non ci meritiamo

The Batman, Matt Reeves realizza il miglior film sull'uomo pipistrello che però forse non ci meritiamo

The Batman, Matt Reeves realizza il miglior film sull'uomo pipistrello che però forse non ci meritiamo


È uscito nelle sale italiane il nuovo film di Batman, diretto da Matt Reeves, con Robert Pattinson nei panni dell’uomo pipistrello che deve scendere nell’inferno più atroce per cercare di portare di nuovo la luce nella città di Gotham.

Le strade di Gotham non sono mai state così tanto bagnate dalla pioggia e dal
sangue. L’oscurità domina la scena, spezzata solo dalle luci al neon o dai fari delle macchine che colpiscono gli occhi come delle lame affilate. La trilogia di Nolan sembra essere più lontana che mai da questo nuovo reboot di Batman diretto da Matt Reeves, così come sono lontani anni luce i primi film di Tim Burton e Joel Schumacher. L’uomo pipistrello, che questa volta ha il volto di Robert Pattinson, deve scendere nell’inferno più atroce per cercare di portare di nuovo la luce nella città di Gotham.

TRAMA IN BREVE

"The Batman" è un thriller tagliente, ricco d’azione e pathos che racconta il cavaliere oscuro durante i suoi primi anni di attività. L'uomo pipistrello si trova ad affrontare un’indagine in cui al centro si trova un mistero pericoloso e disturbante che sta terrorizzando Gotham. Un nuovo villain che uccide lasciando degli enigmi e che sfida il protagonista ad un gioco al massacro, che riserverà non poche sorprese.

LA POTENZA DELLE IMMAGINI

Puro cinema, dall’inizio alla fine, senza sbavature e imperfezioni. Immagini ammalianti e possenti che lasciano senza fiato, una fotografia talmente curata che ogni fotogramma sembra dipinto con l'acquerello e una regia virtuosa e creativa come pochi film di supereroi hanno avuto, almeno negli ultimi 15 anni. Si prende i suoi tempi con coraggio, rallentando quando serve e mettendo il turbo senza problemi nelle sequenze che lo richiedono. Insomma, un dosaggio perfetto e funzionale a non far sentire i 177 minuti di pellicola, che scivolano via pur rimanendo comunque impressi nella mente dello spettatore. Robert Pattinson regala un'interpretazione fragile e dismessa, quasi disillusa, offrendo un Batman sofferente e depresso che deve fare i conti con sé stesso, e il suo passato.

IL CINEMA IN PRIMO PIANO

Matt Reeves insegna come sia possibile creare uno spettacolo cinematografico di grande qualità con i supereroi, in antitesi con la banalità dell’universo Marvel. Qui si respira la potenza del cinema, l'incredibile bellezza dei fotogrammi che vogliono essere monumentali e finiscono quasi per schiacciare la narrazione che infatti passa in secondo piano. Non importa se si sta raccontando il solito film di Batman, importa che lo si stia raccontando con grande classe e grande bravura. Tutto funziona perché il cinema è in primo piano e viene nobilitato in continuazione.

UN FILM PER POCHI

"The Batman" non è un film per tutti, purtroppo. È coraggioso per essere un film di supereroi. È adatto per chi ama visceralmente l'immagine cinematografica, per chi non ha paura di vivere 3 ore di film e per chi non si accontenta dell'effetto amarcord che oggi viene utilizzato a profusione per far leva sul lato nostalgico dello spettatore (si veda il caso dell'ultimo Spiderman della Marvel). È un film che mette coraggiosamente la trama in secondo piano per dare risalto alla forma filmica, che qui è veramente altissima. Ma soprattutto, è un film che non gioca sul sicuro e che si prende i suoi rischi. Non voglio fare paragoni con le altre pellicole di Batman perché ognuna ha la sua identità e la sua bellezza. Credo, infatti, che se Matt Reeves sia riuscito in questa grande impresa sia anche e soprattutto merito del lavoro che i cineasti hanno fatto su Batman nel corso di questi ultimi 30 anni.


Argomenti

Batman
Marvel
Matt Reeves
Robert Pattinson

Gli ultimi articoli di Mario Vai

  • Verso i David di Donatello 2024, Comandante. Una storia eroica e retorica ma molto umana

    Verso i David di Donatello 2024, Comandante. Una storia eroica e retorica ma molto umana

  • Verso i David di Donatello 2024, Rapito di Marco Bellocchio. Il potere di diventare liberi

    Verso i David di Donatello 2024, Rapito di Marco Bellocchio. Il potere di diventare liberi

  • Challengers, un triangolo amoroso sul campo da Tennis

    Challengers, un triangolo amoroso sul campo da Tennis

  • Verso i David di Donatello 2024, Il sol dell’avvenire: il canto del cigno del Nanni Cinematic Universe

    Verso i David di Donatello 2024, Il sol dell’avvenire: il canto del cigno del Nanni Cinematic Universe

  • Cannes 2024, Sorrentino, Coppola e Lanthimos in concorso. Hollywood latita dopo gli scioperi dello scorso anno

    Cannes 2024, Sorrentino, Coppola e Lanthimos in concorso. Hollywood latita dopo gli scioperi dello scorso anno

  • Cannes 2024, Coppola e Kostner in anteprima mondiale. A George Lucas il premio alla carriera

    Cannes 2024, Coppola e Kostner in anteprima mondiale. A George Lucas il premio alla carriera

  • Verso i David di Donatello 2024, C’è ancora domani di Paola Cortellesi: la speranza del cinema italiano

    Verso i David di Donatello 2024, C’è ancora domani di Paola Cortellesi: la speranza del cinema italiano

  • David di Donatello 2024, record di nomination per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani che porta a casa 19 candidature

    David di Donatello 2024, record di nomination per Paola Cortellesi e il suo C’è ancora domani che porta a casa 19 candidature

  • Kung Fu Panda 4 conquista il box office. In Italia è il miglior esordio del 2024. Continua la marcia di Dune 2

    Kung Fu Panda 4 conquista il box office. In Italia è il miglior esordio del 2024. Continua la marcia di Dune 2

  • Yorgos Lanthimos ed Emma Stone di nuovo insieme in "Kinds of Kindness"

    Yorgos Lanthimos ed Emma Stone di nuovo insieme in "Kinds of Kindness"