3500 coperte tappezzano la piazza Ducale di Vigevano per dire no alla violenza

3500 coperte tappezzano la piazza Ducale di Vigevano per dire no alla violenza

3500 coperte tappezzano la piazza Ducale di Vigevano per dire no alla violenza Photo Credit: Jose Lattari


A raccontare l'iniziativa "Viva Vittoria" su RTL 102.5 la presidentessa del centro anti-violenza Kore

Il 25 novembre è la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ai microfoni di RTL 102.5 in Non Stop News con Barbara Sala, Luigi Santerelli e Antonio Sica anche la testimonianza di Nicla Spezzati, presidentessa del centro anti-violenza Kore. Per sostenere questa causa trecento volontari hanno tappezzato la piazza Ducale di Vigevano con 3500 coperte fatte a mano per sostenere una raccolta fondi a favore del progetto ADA e per finanziare il loro centro anti-violenza.


Il progetto Viva Vittoria 

Il progetto “Viva Vittoria”, ancora prima di essere un’azione concreta, è una relazione: questo progetto ha messo insieme tante donne e uomini per far sì che potessero dire di no alla violenza e alle relazioni tossiche” ha raccontato Nicla Spezzati, che ha spiegato, inoltre, come l’educazione sia essenziale per combattere questa lotta: “Tra gli obiettivi di questa campagna c’è anche la formazione. Gli uomini hanno bisogno di essere coinvolti, formati ed essere supportati nel dire no alla violenza sulle donne. Quest’ultima non è solo una questione femminile, ma tocca soprattutto gli uomini".


Il coinvolgimento di tutti

Questa lotta deve essere di tutti e proprio per questo il centro antiviolenza Kore ha deciso di coinvolgere la squadra maschile di basket di serie A2 di Vigevano. “Ci hanno dato un supporto molto importante” ha precisato la presidentessa dell’associazione. “Con i cestisti andremo dai giovani nelle scuole a dire no alla violenza. Facendo questo inizierà una “peer education”: un giovane uomo sportivo simbolo di forza dice di no alla violenza ad un altro ragazzo come lui.


L’importanza dei centri anti-violenza

“Il centro anti-violenza è uno spazio di accoglienza e di relazione, dove le donne possono venire a parlare in tutta tranquillità e segretezza”. A parlare è ancora Nicla Spezzati, nel raccontare il meccanismo di funzionamento di un centro di questo tipo. “Saranno accompagnate a riconoscere che quello che stanno vivendo non è colpa loro, ma è una situazione tragica nella quale sono immerse e dalla quale devono uscire”. I centri anti-violenza sono essenziali per far sì che una donna possa sentirsi accompagnata in un vero e proprio percorso per uscire dalla violenza: “Sarà messo in atto insieme a loro un progetto ad opera di sociologhe, psicologhe, avvocate ed educatrici che le accompagneranno a uscire a poco a poco, grazie a questa progettualità, dalle situazioni che stanno vivendo”, ha continuato la presidentessa Spezzati. “L'aiuto è volto all’indipendenza e all’autonomia, soprattutto quella economica, delle donne, che è fondamentale per uscire dalle situazioni violente".


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