Corea del Sud. Revocata la legge marziale dichiarata dal presidente Yoon. Esultano i cittadini in piazza

Corea del Sud. Revocata la legge marziale dichiarata dal presidente Yoon. Esultano i cittadini in piazza

Corea del Sud. Revocata la legge marziale dichiarata dal presidente Yoon. Esultano i cittadini in piazza Photo Credit: Fotogramma.it


La marcia indietro di Yoon dopo il voto contrario alla legge marziale da parte del Parlamento coreano. A Seul atmosfera sinistra dei militari in strada, i manifestanti hanno cercato di impedire alle truppe, arrivando allo scontro, di entrare in Parlamento

Il presidente Yoon è tornato a più miti consigli, nel giro di poche ore. Prima ha dichiarato la legge marziale, a Seul sono tornate le file di blindati militari in strada, gli elicotteri sono atterrati sul tetto del Parlamento, forze speciali e poliziotti si sono scontrati con i cittadini che manifestavano contro il provvedimento di Yoon. Poi il presidente sudcoreano ha fatto dietrofront di fronte alle proteste di piazza e all'opposizione unanime del Parlamento. E chissà forse anche sotto il pressing dell’alleato americano. La legge marziale è stata revocata dal governo, i militari si sono ritirati, i manifestanti hanno festeggiato in strada. Di colpo il Paese dell’irresistibile k-pop, i film premio Oscar come Parasite e non da ultimo del Nobel alla letteratura assegnato quest’anno alla scrittrice Han Kang era ripiombato in una atmosfera sinistra. Yoon è riuscito a mettere d’accordo maggioranza e opposizione e a creare sintonia perfino tra Stati Uniti e Russia, entrambi allarmati e preoccupati. L’apertura di un nuovo fronte in Asia, decisamente, è ciò di cui il mondo non ha davvero bisogno.

LA LEGGE MARZIALE E IL PASSO INDIETRO

Il presidente sudcoreano, in un discorso serale, aveva proclamato la legge d'emergenza accusando proprio il Parlamento, controllato dalle opposizioni, di simpatizzare con il Nord comunista e di paralizzare volutamente l'azione del governo. “Sradicherò le forze filo-nordcoreane e proteggerò l'ordine democratico costituzionale”, aveva annunciato Yoon invitando i cittadini a sopportare alcuni inconvenienti per il bene della stabilità nazionale. Le reazioni sono state ferme, da parte del Paese e del Parlamento: migliaia di persone hanno subito manifestato intorno all'Assemblea nazionale, resistendo con scontri all'ingresso delle truppe. Il Parlamento di Seul ha respinto all'unanimità la legge marziale con una risoluzione che ne chiedeva l'immediata abolizione, approvata dai 190 deputati presenti sui 300 totali. Le truppe avevano quindi lasciato l'edificio lanciando la sfida al capo dell'esercito Park An-su, che appena nominato comandante della legge marziale ha emanato un decreto per bandire le attività parlamentari e dei partiti politici, abolire le manifestazioni e mettere sotto controllo i media. “Coloro che violano la legge marziale possono essere arrestati o perquisiti senza mandato”, si intimava nel decreto.

LE REAZIONI INTERNAZIONALI

Il presidente americano Joe Biden, informato degli eventi durante la sua visita in Angola, si era detto "seriamente preoccupato", per una volta in sintonia persino con il Cremlino, che aveva parlato di "situazione allarmante". Ora resta da capire quale sarà la sorte di Yoon. Tanto più che a livello globale aveva aperto scenari pericolosissimi. Dopo la giornata di oggi resterà a fare il presidente come nulla fosse?


Argomenti

Caos
Corea
Corea del Sud
Legge marziale
Leggemarziale
Proteste
Revoca
Yoon Suk-Yeol

Gli ultimi articoli di Raffaella Coppola

  • Autostrade: rimborsi agli automobilisti in caso di blocco del traffico per cantieri, incidenti o fenomeni meteo

    Autostrade: rimborsi agli automobilisti in caso di blocco del traffico per cantieri, incidenti o fenomeni meteo

  • Natale alla Casa Bianca: il tema, gli addobbi, i ritratti di The Donald (uno anche di mattoncini Lego)

    Natale alla Casa Bianca: il tema, gli addobbi, i ritratti di The Donald (uno anche di mattoncini Lego)

  • Re Carlo III potrebbe far trasferire, in pianta stabile, Andrew l'ex "Altezza Reale", duca di York, in esilio dorato in Bahrein

    Re Carlo III potrebbe far trasferire, in pianta stabile, Andrew l'ex "Altezza Reale", duca di York, in esilio dorato in Bahrein

  • Addio a Nicola Pietrangeli. E' morto a 92 anni, a Roma,  il grande campione icona del tennis italiano

    Addio a Nicola Pietrangeli. E' morto a 92 anni, a Roma, il grande campione icona del tennis italiano

  • Ucraina, via Yermak il nuovo capo negoziatore di Kiev è Umerov

    Ucraina, via Yermak il nuovo capo negoziatore di Kiev è Umerov

  • Albino (Bg), l’Associazione Federica Albergoni Onlus festeggia i suoi primi 15 anni di impegno e solidarietà

    Albino (Bg), l’Associazione Federica Albergoni Onlus festeggia i suoi primi 15 anni di impegno e solidarietà

  • Washington, sparatoria a due passi dalla Casa Bianca. In condizioni critiche i due agenti della Guardia Nazionale colpiti

    Washington, sparatoria a due passi dalla Casa Bianca. In condizioni critiche i due agenti della Guardia Nazionale colpiti

  • Campania e Puglia restano al Centrosinistra, il Veneto al Centrodestra. Schlein, uniti si stravince. I complimenti ai neo governatori della premier Meloni

    Campania e Puglia restano al Centrosinistra, il Veneto al Centrodestra. Schlein, uniti si stravince. I complimenti ai neo governatori della premier Meloni

  • Piano di pace in Ucraina. Putin, base per una soluzione pacifica definitiva' del conflitto. A Ginevra nuovo piano Usa e Ucraina in 19 punti

    Piano di pace in Ucraina. Putin, base per una soluzione pacifica definitiva' del conflitto. A Ginevra nuovo piano Usa e Ucraina in 19 punti

  • Espulsione dall'Italia di Alma Shalabayeva. La sentenza d'appello conferma la condanna per cinque poliziotti

    Espulsione dall'Italia di Alma Shalabayeva. La sentenza d'appello conferma la condanna per cinque poliziotti