Coronavirus, "Una canzone per Bergamo", le voci della città lombarda colpita dall'emergenza sanitaria nello speciale di RTL 102.5

Un’ora di radio per celebrare la forza di Bergamo, uno dei centri più colpiti dall’emergenza Coronavirus. Grandi ospiti originari di quella città, ma anche microfoni aperti con i nostri ascoltatori per dire “che ce la faremo, ma che questo è anche il momento dell’unione”. Le immagini delle salme trasportate dai mezzi dell’esercito nei giorni scorsi hanno colpito tutti, e sono state proprio loro a spingere Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio, due ex Pooh, a scrivere “Rinascerò, rinascerai”, una canzone di speranza per la loro Bergamo. Lo speciale di RTL 102.5 è partito proprio da qui. “Sono salito nel mio studio qui a casa, mi sono messo al pianoforte e sull'onda della commozione in cinque minuti è nata questa musica. Avevo in testa le due frasi Rinascerò Rinascerai, era una sorta di volontà di reagire a questo dolore”, ha detto Roby. Stefano D’Orazio ha poi aggiunto: “Mi è venuta di getto una preghiera di speranza, una voglia di riscatto, non vuole essere una canzone che punta al pessimismo.”

Percassi: “Il coronavirus sta portando via la nostra generazione più bella”

Dopo alcune telefonate con i nostri ascoltatori, che hanno ringraziato il personale medico e quanti si stanno occupando della straordinaria macchina dei soccorsi nella lotta contro il Coronavirus, la linea è passata a Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta Calcio: “Sto vivendo molto male quest'emergenza, è una tragedia incredibile. Noi come Atalanta abbiamo avuto otto casi di persone che lavoravano per la società. Siamo di fronte ad una bomba sanitaria: c’è un nemico trasparente” contro cui lottare. Il patron dell’Atalanta ha concluso con un pensiero per Bergamo e i suoi abitanti: “Come popolo siamo abituati a non mollare, Bérghem mola mia, la gente bergamasca è tanto generosa ed è abituata a lottare. Inoltre come società vogliamo abbracciare tutti coloro che stanno soffrendo e rivolgere un immenso grazie ai medici, agli infermieri e tutti i volontari impegnati in prima linea per questa emergenza.”

Goggia: “Per le strade di Bergamo un silenzio assordante interrotto dalle sirene delle ambulanze”

Spazio poi alle parole dell’attore Giorgio Pasotti: “Vivo questa situazione con grandissima apprensione e con un forte senso di impotenza non trovandomi io ora a Bergamo, ma avendo lì i miei genitori, nonché moltissimi amici e parenti. Inoltre il mondo del cinema è per ora completamente fermo, causando non pochi problemi a tutti gli addetti ai lavori che si trovano al momento senza lavoro. E’ una situazione molto grave.”. Linea quindi a una sportiva, la sciatrice e campionessa olimpica Sofia Goggia, testimonial di RTL 102.5. “Questa canzone ci rappresenta a pieno. Racconta una Bergamo che sta soffrendo e si può estendere a tutte quelle città che stanno vivendo una situazione drammatica e catastrofica come noi - ha detto - Sono rientrata a casa quando la città era già in zona rossa e ho trovato gelo e un silenzio assordante per le strade. Però ripartiremo”.

Il sindaco Gori: “Mercoledì l’ospedale da campo di Bergamo sarà pronto”

Nel corso di “Una canzone per Bergamo”, lo speciale andato in onda dalle 8.00 alle 9.00, è intervenuto anche il sindaco della città, Giorgio Gori. Il primo cittadino ha parlato direttamente a chi vive a Bergamo ed è preoccupato per la situazione: “La città è in una condizione di grande sofferenza, ma c’è anche una Bergamo che si sta dando da fare. L’inno di Roby e Stefano rappresenta questo desiderio fortissimo che abbiamo di rimetterci in piedi”. Infine le riflessioni in linea diretta con altri ascoltatori da tutta Italia, poi il gran finale della puntata con l’Inno di Mameli.