Europa League. Rangers ko e la Roma riparte. Solo un pari a reti inviolate per il Bologna. Perde in Conference la Fiorentina Photo Credit: Foto: Ansa/Robert Perry
06 novembre 2025, ore 23:17 , agg. alle 23:39
Rangers-Roma, è terminata 0-2 e Bologna-Brann 0-0. In Conference League, Magonza ha battuto Fiorentina 2-1
RANGERS ROMA, 0-2
Le risposte che voleva Gian Piero Gasperini arrivano in Scozia, dove la Roma batte 2-0 i Rangers smuovendo una classifica di Europa League che fino alla trasferta di Glasgow vedeva i giallorossi con appena tre punti su nove a disposizione. Dopo le sconfitte casalinghe con Lille e Viktoria Plzen, infatti, arriva il secondo successo della stagione in campo internazionale grazie soprattutto a quegli uomini chiamati a rispondere presente viste le tante assenze in casa Roma. E allora Soulé e Pellegrini si caricano la squadra sulle spalle trovando i gol, e non solo, che regalano ai compagni tre punti fondamentali anche per cancellare la sconfitta di domenica a San Siro contro il Milan.
IL MATCH
Prima Soulé e poi Pellegrini condanno i Rangers a inseguire, con la squadra di Rohl che dura neanche 13 minuti, quando i giallorossi trovano l'1-0 da calcio d'angolo. Batte Pellegrini per il taglio di Cristante sul primo palo, bravo a prolungare per l'argentino che di testa deve solo appoggiare dopo esser scappato a Djiga. Venticinque minuti dopo ecco il 2-0 che nasce ancora da un'azione sulla catena di destra, perché Mancini pesca Dovbyk con un lancio lungo, ben addomesticato dall'ucraino che scarica per il 7 giallorosso, glaciale nel piazzare e battere Butland. Al duplice fischio è 0-2, Ibrox fischia la propria squadra, il cui passivo poteva esser anche più pesante perché le altre due occasioni del primo tempo sono arrivate ancora dai piedi di Soulé. Nei Rangers il solo Gassama prova a dare fastidio alla retroguardia giallorossa sfruttando un'intesa, non proprio perfetta, tra Hermoso e Tsimikas, ma è troppo poco per far male alla Roma. Allora Rohl nella ripresa prova a inserire Aasgaard per Meghoma, ma la squadra di Gasperini gestisce e lo fa anche con i cambi. Toglie Pellegrini e Soulé, facendogli prendere gli applausi dei 2500 romanisti arrivati in Scozia. E se l'ex capitano, in Europa, non segnava da un anno (era il 12 dicembre scorso contro il Braga), per l'argentino è il primo gol in carriera nelle coppe internazionali, il nono da quando è a Roma (di cui 8 in trasferta). Dunque la partita finisce senza più cambiare nonostante la traversa di Celik (poco prima di lasciare il campo per Rensch) e le occasioni per Miovski e Aasgaard per i padroni di casa. La Roma centra così la seconda vittoria del super girone e, secondo i calcoli di Gasperini, avrà bisogno di altre due vittorie nelle prossime quattro partite per qualificarsi e il prossimo turno di Europa League porterà in dote la sfida con il Midtjylland, oggi primo.
BOLOGNA BRANN, 0-0
Il Bologna ritrova Vincenzo Italiano in panchina, non la vittoria casalinga, che avrebbe potuto dare una svolta al percorso in Europa League. Arriva un punto che non vale meno, però: perché i rossoblù perdono Lykogiannis per una espulsione molto discussa e restano in 10 per più di un'ora, ma nonostante questo sfiorano il successo e confermano solidità e spessore. Col Brann finisce senza vincitori nè vinti e il portiere norvegese Dyngeland è migliore in campo, provvidenziale in un finale che ha visto la formazione di Alexandersson alle corde. Il tecnico rossoblù mancava dal 19 ottobre a Cagliari, a causa di una brutta polmonite che lo ha portato al ricovero in ospedale. Prova a vincerla il Bologna, ma non trova il colpo del ko, all'interno di una partita di grandissima generosità che frutta un punticino utile per rimanere in piena corsa per i playoff.
MAGONZA FIORENTINA 2-1
Al Mewa Arena di Magonza, la Fiorentina ha perso per 2-1 contro la squadra di casa nella terza giornata della Conference League, dove finora aveva sempre vinto in controtendenza rispetto ai balbettii in campionato. Per la squadra di Galloppa - allenatore a interim dopo l'esonero di Pioli, in attesa del possibile arrivo di Vanoli - è stata una serata beffa perché prima va in vantaggio, poi spreca almeno quattro ottime occasioni gol con Piccoli, Sohm, Fazzini e Kean, si fa riprendere a metà del secondo tempo e poi al 95' si fa sorprendere dal gol di Lee. Se nelle precedenti gare europee la Fiorentina aveva un atteggiamento e un gioco diversi da quelli mostrati in serie A, dove è ultima in classifica, contro il Magonza si è rivista una squadra in grandi difficolta di testa e di gambe. I Viola creano tanto ma non concretizzano, e la beffa arriva al 95', quando l'1-1 sembra fissato, nell'ultimo dei 5 minuti di recupero la Fiorentina capitola: cross di Sano, Lee anticipa tutti di testa e batte Martinelli. Finisce 2-1 per il Magonza.



