Flotilla, l'informativa del Ministro Crosetto. "Se entrano in acque israeliane non possiamo garantire la sicurezza"
Flotilla, l'informativa del Ministro Crosetto. "Se entrano in acque israeliane non possiamo garantire la sicurezza" Photo Credit: Ansa / Giuseppe Lami
25 settembre 2025, ore 10:45
Il Ministro ha annunciato che alla fregata Fasan si aggiungerà la nave Alpino. E sugli sconfinamenti di mezzi russi parla di una provocazione a cui non bisogna cedere
Il giorno dopo l'attacco denunciato dagli attivisti della Global Sumud Flotilla, il Ministro Guido Crosetto ha tenuto un'informativa alla Camera. Il titolare della Difesa ha espresso la ferma condanna del governo per quanto accaduto, definendo le azioni contro i civili totalmente inaccettabili. Ha poi annunciato che sarà inviata una seconda nave della Marina militare a tutela degli attivisti, parlando di un clima preoccupante. "Una volta usciti dalle acque internazionali ed entrati nelle acque di un altro Stato" ha detto chiaramente il Ministro "non siamo in grado di garantire la sicurezza, né noi né nessun altro Paese del mondo".
CONSEGNARE IL CARICO A CIPRO
Crosetto ha poi ribadito che continuerà a lavorare perché non accada nulla alle persone che si trovano a bordo della spedizione umanitaria, tra cui alcuni parlamentari, pur restando critico. "Era proprio necessario mettere a repentaglio l'incolumità dei cittadini italiani per portare aiuti a Gaza?" si è chiesto, sottolineando che il governo ha già sostenuto la popolazione della Striscia ed è in grado di portare aiuti in poche ore. Ha quindi ricordato la proposta, a cui sta lavorando il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, di far consegnare il carico della Flotilla al Patriarcato latino di Gerusalemme a Cipro, che si assumerebbe la responsabilità di inviarlo a Gaza. "Sarebbe ottenuto il risultato di portare aiuti a chi ne ha bisogno e non avremmo conseguenze negative per nessuno" ha spiegato Crosetto.PARTITA UN'ALTRA NAVE
Il Ministro ha poi annunciato che alla fregata Fasan della Marina militare, inviata già ieri in prossimità della flotta umanitaria nel caso in cui ci sia bisogno di eventuali soccorsi, si aggiungerà un'altra nave, la Alpino, che è già partita e che "dispone di altre capacità, se mai servissero". Ma Crosetto ha puntualizzato che "non è nostra intenzione muovere le navi militari per porre la guerra a un Paese amico", aggiungendo che "siamo lì a tutelare i cittadini italiani come lo sono le navi della Marina militare quando ci sono situazioni di pericolo nel Mar Libico per i pescatori italiani, quando si avvicinano troppo alla costa libica. E' lo stesso meccanismo di tutela che parte e che parte sempre".GLI SCONFINAMENTI RUSSI SONO UNA PROVOCAZIONE
L'informativa si è spostata poi su un altro tema caldo, gli sconfinamenti degli ultimi giorni di mezzi russi negli spazi aerei polacco ed estone. Crosetto ha parlato di una provocazione che richiede una risposta ferma e coordinata, come il potenziamento della deterrenza sul fianco est della Nato. "L'Italia ha messo in campo misure concrete, in Estonia sono già schierati quattro F35, un Samp-T ed un aereo radar Caew. Siamo tra i principali contributori sul fianco Est con oltre 2mila militari e ciò testimonia la serietà del nostro impegno" ha sottolineato il Ministro, affermando però che non bisogna cedere alle provocazioni, perché un'escalation avrebbe conseguenze per tutti.



