In provincia di Lecce omicidio - suicidio, una madre ha uciso il figlio di otto anni poi si è gettata nel fiume Photo Credit: Ansa/CLAUDIO LONGO
19 novembre 2025, ore 17:00
Calimera piccolo centro nella Grecia salentina sconvolta dalla inattesa tragedia, i genitori del piccolo Elia litigavano spesso per il rispetto dell'affido congiunto
Un evento tragico, per il quale gli unici segnali allarmanti erano i continui litigi che c’erano tra i due genitori del piccolo Elia, otto anni, trovato morto ieri sera in casa della madre la 35enne Najoua Minniti, a Calimera in provincia di Lecce, nella Grecia salentina. Sul corpo del piccolo segni di violenza, più tardi la madre è stata trovata senza vita nelle acque di Torre dell'Orso. Potrebbe essersi trattato di omicidio-suicidio.
Si erano denunciati più volte, reciprocamente, ed avevano un rapporto tormentato i genitori di Elia Perrone, il bambino di otto anni ucciso quasi certamente dalla mamma, la 35enne Najoua Minniti, che si è a sua volta suicidata. Almeno questa pare la dinamica dei fatti. I due - si apprende da fonti vicine alle indagini delegate ai carabinieri di Lecce - litigavano spesso per il mancato adempimento degli obblighi familiari, ovvero la violazione dei giorni in cui il bambino avrebbe dovuto stare col padre e con la madre. Elia, infatti, da quando i genitori si erano separati, era in affidamento congiunto. Dopo le reciproche denunce, la donna era seguita da qualche tempo dai servizi sociali. Dalle indagini svolte finora non risulta che la 35enne avesse patologie accertate e conclamate, "aveva forse una situazione di turbamento", viene fatto notare da fonti degli inquirenti.
Un grande dolore per una piccola comunità
"La donna era seguita dai servizi sociali. Ora i miei sentimenti sono di dolore, come quello che sentono tutti i cittadini di Calimera". Lo ha detto con la voce interrotta dal pianto il sindaco di Calimera Gianluca Tommasi, in riferimento alla morte della 35enne Najoua Minniti e del figlio Elia Perrone di 8 anni, i cui cadaveri sono stati scoperti ieri in due luoghi diversi a distanza di poche ore. "Una notizia inaspettata, per una famiglia comune a cui tutti volevamo bene, che s'incontrava per strada ogni giorno perchè - aggiunge - Calimera è questa: fatta di piccole strade e piazze dove tutti ci incontriamo e parliamo". "Conosco il padre del bimbo, la madre no. Il papà l'ho incontrato personalmente andando a prendere il bambino a scuola ogni giorno. Ieri sera, apprendendo tutto dai social, sono andato sul posto ed ho visto la bara bianca che usciva di casa. Ad oggi - conclude Tommasi - non ho notizie della data dei funerali. Sarà proclamato il lutto cittadino". Intanto la comunità scolastica esprime il proprio profondo cordoglio. Che la forza dell'amore e della vicinanza possa dare conforto in questi giorni così difficili".



