La Corte d’Appello di Roma non convalida i trattenimenti di 43 migranti portati in Albania, domani saranno in Italia

La Corte d’Appello di Roma non convalida i trattenimenti di 43 migranti portati in Albania, domani saranno in Italia Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
31 gennaio 2025, ore 21:43
Un Colpo al Governo Meloni, la decisione della Corte d’Appello di Roma hanno rimesso gli atti al giudizio della corte europea di Giustizia
Non sono stati convalidati i trattenimenti di tutti e 43 i migranti che erano stati portati in Albania. I giudici hanno sospeso il giudizio e rimesso gli atti alla corte di Giustizia Ue. Domai i richiedenti l’asilo saranno trasferiti in Italia. La decisione riguarda persone di origine bengalese ed egiziana, che erano stati trasferiti in Albania, sta sollevando forti polemiche politiche e giuridiche in Italia. Si tratta del terzo trasferimento di migranti in Albania, ma anche il terzo rifiuto da parte dei giudici italiani rispetto alla detenzione degli stessi in strutture albanesi. La Corte di Appello di Roma ha, infatti decretato che malgrado Bangladesh ed Egitto siano stati inclusi nella lista dei Paesi considerati "sicuri" dal governo italiano, le condizioni di sicurezza per alcune categorie di migranti non sono rispettate in questi Paesi. Sottolineando che le persone vulnerabili, come le comunità LGBTQI+, le vittime di violenza di genere, le minoranze etniche e religiose e coloro accusati di crimini politici, potrebbero non essere protette adeguatamente. La decisione dei giudici è stata chiara. Ora il governo italiano dovrà aspettare il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, previsto per il prossimo 25 febbraio, per chiarire se l’operazione voluta dall’esecutivo sia legittima, ovvero considerare l’Albania come sicuro per tutti i migranti, indipendentemente dalle loro condizioni specifiche.
Le reazioni politiche della maggioranza
Non s è fatta attendere la risposta del governo Meloni. Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia ha accusato una parte della magistratura italiana di ostacolare le politiche di sicurezza e immigrazione del governo. Bignami, inoltre, ha dichiarato che le decisioni della magistratura sembrano andare oltre l’ambito giuridico, assumendo toni politici. Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa parla di "un'invasione di campo", una decisione che danneggia l'Italia e "fa felici le sinistre e i clandestini". Infine, Maurizio Gasparri di Forza Italia ha parlato di "boicottaggio" delle politiche migratorie del governo da parte di alcune frange della magistratura italiana.
Le opposizioni
L’opposizione torna all’attacco e parla di "clamoroso fallimento" dell'esecutivo. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha criticato duramente il governo. I soldi spesi per questa operazione avrebbero potuto essere destinati ad altri settori più urgenti, come la sanità, ha aggiunto. Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, ha invece parlato di “spreco di risorse”, sollevando dubbi sull’efficacia della politica migratoria di Meloni. Infine il Movimento 5 Stelle e +Europa hanno accusato il governo di adottare politiche migratorie dannose e di violare il diritto internazionale.