Mondiali di calcio: per l'Italia c'è l'Irlanda del Nord, eventuale finale contro la vincente di Galles - Bosnia in trasferta Photo Credit: Ansa/MATTEO BAZZI
20 novembre 2025, ore 17:45
Semifinale il 26 marzo, probabilmente a Bergamo, finale eventuale il 31 marzo, ci sono due precedenti che ci rammentano due dolorose eliminazioni
La strada per arrivare al mondiale dell’anno prossimo passa attraverso l’Irlanda del Nord in semifinale, nel tabellone poi in caso di passaggio ci aspetterebbe la vincente di Bosnia – Galles. Questo il quadro completo del programma per assegnare gli ultimi 4 posti riservati all'Europa. L'Italia giocherà in casa la semifinale (26 marzo 2026), in trasferta l'eventuale finale (31 marzo). Percorso A: semifinali: Italia-Irlanda del Nord;Galles-Bosnia Erzegovina Percorso B: semifinali: Ucraina-Svezia ;Polonia-Albania Percorso C: semifinali: Turchia-Romania ;Slovacchia-Kosovo Percorso D: semifinali: Danimarca-Macedonia ;Repubblica ceca-Irlanda. La sede di Italia – Irlanda del Nord dovrebbe essere Bergamo.
I precedenti
Abbiamo affrontato questa nazionale già una volta in uno spareggio per l’accesso ai mondiali, e fu una pagina buia, anzi in bianco e nero. Era il 1958 molti ricordano le immagini del 2-1 con cui venimmo eliminati a Belfast. Ed è stata l’unica volta in 11 confronti che abbiamo perso. Per noi sette vittorie tutte in Italia e tre pareggi. Ma anche un pareggio ci è costato un mondiale è successo nell’ultimo scontro il 15 novembre 2021: terminò 0 a 0, costringendo la nazionale di Roberto Mancini a passare dai playoff, con la semifinale poi persa con la Macedonia del Nord.
Chi è l’Irlanda
L'Irlanda del Nord -ha chiuso il girone A al terzo posto, dietro Germania e Slovacchia ed é stata inserita nell'urna di Zurigo grazie al cammino in Nations League. Nelle qualificazioni ha battuto due volte il Lussemburgo, oltre alla Slovacchia in casa. L'ultima delle sue tre presenze alla fase finale dei Mondiali di calcio risale al 1986. La squadra allenata da Michael O'Neill sul campo amico del Windsor Park gioca a ritmi molto alti, che a volte le consentono di sopperire ad una ricorrente sterilità realizzativa. Fuori casa cambia volto, si arrocca al limite dell'area, affidandosi spesso ad un catenaccio vecchio stile, cercando l'occasione per ripartire in contropiede. Pur essendo quotata come la meno pericolosa delle quattro che l'Italia poteva pescare, non va sottovalutata per la fisicità e l'organizzazione. Quasi tutta la rosa gioca in Inghilterra, ma solo cinque in Premier League (i difensori Bradley, Ballard e Hume, il centrocampista Devenny e l'attaccante Marshall). L'uomo di miglior valore é Conor Bradley, 22 anni, del Liverpool. Sulla fascia destra può giocare sia a centrocampo che in difesa. O'Neill, 56 anni, aveva già allenato l'Irlanda del Nord dal 2011 al 2020. E' tornato ct nel 2022, dopo una parentesi sulla panchina dello Stoke City. Dovendo fare i conti con un livello tecnico non eccelso, si affida all'aggressività ed é molto attento alla fase difensiva. Cura maniacalmente i calci piazzati, che potrebbero essere la vera arma da tenere d'occhio per gli azzurri che hanno mostrato di soffrire su palla inattiva.
La reazione del C.T. Gattuso
L'Irlanda del Nord è una squadra fisica, squadra con mentalità che non molla mai, però dobbiamo giocarcela. Lo sto dicendo da tre mesi, sapevamo che dovevamo passare dai playoff, sapevamo che il nostro percorso era un percorso che prevedeva che dovessimo migliorare e guardiamo con fiducia in avanti". "Gli stage? Non sta a me decidere, io faccio l'allenatore, abbiamo chi si occupa di queste cose. Normale che più giorni disponibili abbiamo per stare insieme e meglio è perché siamo all'11/a giornata e ci rivedremo alla 30/a con i giochi già quasi fatti. Però io devo pensarea come stare a contatto con i giocatori, guardarli negli occhi e parlarci, non solo di calcio. E speriamo di riuscire a fare le cose nel verso giusto".



