Natale 2020 tra ordinanze e restrizioni: guida semiseria per sopravvivere alle feste ai tempi del Coronavirus

Natale 2020 tra ordinanze e restrizioni: guida semiseria per sopravvivere alle feste ai tempi del Coronavirus

Natale 2020 tra ordinanze e restrizioni: guida semiseria per sopravvivere alle feste ai tempi del Coronavirus


Lo stress da festività colpisce ogni anno centinaia di italiani e quest’anno raddoppia a causa dell’emergenza Covid –19

Anche a te e famiglia sta tornando”. Così recita il meme-minaccia che ormai da un mese imperversa sui social, ricordandoci che Natale sta arrivando. E con lui anche la girandola di impegni (quest’anno meno sociali) che ogni anno costringe gli italiani a una sorta di tour de force con effetti che nulla hanno a che vedere con la serenità che questo periodo dovrebbe infonderci. Non solo la corsa ai regali che, spesso, si traduce in un’impresa disperata compiuta all’alba del 24 dicembre ma anche, e soprattutto, la vicinanza (quest’anno praticamente solo virtuale) di parenti che almeno una volta l’anno ci tocca frequentare. Uno stress non da poco che, però, non è comunque paragonabile a quello di chi in questo periodo si trova ad affrontare un momento difficile o si ritrova completamente solo. Il Natale non può, in qualunque modo, lasciare indifferenti e, a pensarci bene in fondo, è proprio come il panettone: o lo ami o lo odi. Esistono tantissimi studi di psicologia a sostegno dell’esistenza del cosiddetto “Christmas blues”, un disturbo dell’umore dai toni depressivi che ha come principali sintomi ansia, stanchezza e apatia. Proprio per questo, ogni anno in questo periodo si assiste a un’ impennata di richieste di intraprendere un percorso con uno specialista. Dunque, dagli addobbi scintillanti dei frenetici centri commerciali al lettino dello psicanalista il passo è breve.


A volte basta poco

Tuttavia, nei casi più semplici, quelli in cui più che di vero e proprio “Christmas blues” si tratta di un lieve senso di malinconia che si risolve col passare delle feste, possiamo adottare dei semplici accorgimenti per sentirci meglio e, perché no, per riscoprire la bellezza di questo periodo. Pensiamo positivo. Comunque vada, il periodo natalizio ha una durata limitata nel tempo: un mese di “sofferenza” e poi potremo tornare alla nostra vita di sempre, riponendo addobbi e luci in uno scatolone da relegare in cantina per un altro lungo, lunghissimo anno. Dunque, bando alla tristezza. Soprattutto, evitiamo di rimuginare sui tempi in cui il Natale era più bello. Crogiolarsi nella malinconia dei tempi andati ci farà solo stare male, amplificando il nostro senso di disagio. Se poi dovesse assalirci una sensazione di solitudine, corriamo ai ripari. Non possiamo vedere i nostri amici più cari, ma possiamo chiamarli o meglio videochiamarli. Evitiamo forzature. Per via delle restrizioni anti Covid, quest’anno non ci ritroveremo nel bel mezzo di una tavolata con persone con le quali non abbiamo nulla a che spartire o che, nei casi peggiori, non sopportiamo. E allora, niente falsità: se non abbiamo piacere a sentire quella zia o quel cugino che a Natale è il nostro incubo peggiore, non sentiamolo. E se proprio vogliamo salvare la forma, c’è sempre whatsapp; poche righe basteranno per degli auguri sobri, ma fatti a distanza di sicurezza. Stessa regola vale per i regali. Perché affannarsi per accontentare tutti se comunque non ci sarà modo di vedersi sotto le feste? Limitiamoci ai familiari, al partner e agli amici più stretti; agli altri ci penseremo eventualmente dopo, magari approfittando dei prossimi saldi. Non rinunciamo a qualcosa di buono. Evitare, per forza di cose, pranzi, cene e tombolate con amici e parenti, limiterà sicuramente il consumo di calorie. Proprio per questo potremo concederci qualche strappo alla dieta senza sentirci troppo in colpa, anche perché, dopo una fetta di pandoro, non saremo obbligati a rimanere per ore seduti a un tavolo. Una passeggiata all’aria aperta potrà quindi aiutarci a smaltire le calorie in più e, finite le feste, saremo felici di entrare ancora nei nostri jeans preferiti. Concediamoci una tregua. Se riflettiamo bene, in fondo, questo Natale di restrizioni ci permetterà di vivere le feste in modo più rilassato. Cerchiamo dunque, di coglierne il lato positivo occupando quei momenti che tradizionalmente avremmo riempito di impegni sociali facendo qualcosa che ci faccia stare bene: rispolveriamo un hobby, telefoniamo alle persone care, dedichiamo tempo ai nostri amici a quattro zampe o a quel libro da troppo tempo sul comodino. E se proprio non dovesse funzionare, proviamo con un bel film che può aiutarci a tirare fuori le nostre emozioni.


Un Natale da ridere

Dopotutto, che Natale sarebbe senza una risata? Se parliamo di commedie divertenti legate alle feste è impossibile non pensare ai cinepanettoni, un genere tutto italiano legato ai nomi di Neri Parenti, Enrico e Carlo Vanzina, Aurelio De Laurentiis. La categoria offre in questo caso tantissimi titoli con protagonisti ricorrenti (Massimo Boldi, Christian De Sica, Massimo Ghini, Claudio Amendola, Jerry Calà…) e divertimento basato su sketch ed equivoci. Per chi ama il genere è imperdibile “Vacanze di Natale” (1983) che diede il via al fortunato filone, raccontando in modo ironico le abitudini degli italiani negli anni ’80. Altro tipo di comicità, invece, nel divertentissimo “La banda dei babbi natale” (2010), con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, diretto da Paolo Genovese. Tre presunti rapinatori travestiti da Babbo Natale vengono arrestati la sera della Vigilia guastando le feste al commissario Irene Bestetti (Angela Finocchiaro). Ma saranno proprio loro i famigerati criminali ricercati da mesi? Lo si scopre alla fine del film, nel cui cast ritroviamo anche Silvana Fallisi, Lucia Ocone e Mara Maionchi. Per quanto riguarda il filone comico, anche oltreoceano si sono dati da fare, sfornando negli anni film divertenti adatti anche ai più piccoli. Tra i tanti titoli menzioniamo “Elf – un elfo di nome Buddy” con un Will Ferrell, ai limiti del demenziale, nei panni di un bambino cresciuto dagli elfi che, ormai uomo, è deciso a ritrovare il suo vero padre. Attraverserà “la foresta dei bastoncini di zucchero” per arrivare in una frenetica New York, rendendosi presto conto che gli umani hanno abitudini molto diverse da quelle degli elfi. Sullo stessa scia anche “Fred Claus, un fratello sotto l’albero” (2007) con Vince Vaughn nei panni di Fred, fratello meno famoso di Nicholas – Santa Claus e Kevin Spacey in quelli del cattivone di turno.


Se invece cerchiamo uno spunto per riflettere

Il periodo delle feste spesso e, non solo nei film, è occasione per riflettere sulla propria vita e fare una sorta di bilancio. Succede nel capolavoro “La vita è meravigliosa” (1947), considerato uno dei film natalizi più belli di sempre. Diretto da Frank Capra, la pellicola racconta la storia di George Bailey (James Stewart), salvato da un angelo la notte di Natale. L’uomo, che aveva deciso di suicidarsi, scoprirà che non si è mai dei falliti se si hanno degli amici e che la vita può essere davvero meravigliosa. Il tema dell’amicizia è centrale anche in “Christmas Cottage”, film ispirato alla vita e all’arte di Thomas Kinkade conosciuto come “il pittore della luce”. In questa storia vera di buoni sentimenti, la comunità salverà la casa del giovane artista che in cambio, farà riscoprire a tutti il vero significato del Natale. Decisamente un altro stile per il dissacrante ma altrettanto imperdibile “Babbo bastardo”. In questa storia a tinte noir, uno sboccato Billy Bob Thornton interpreta un criminale rude e alcolizzato che riuscirà, almeno in parte, a cambiare vita, grazie all’incontro con un bambino particolarmente ingenuo che lo scambierà per il vero Babbo Natale. Se il genere vi piace, un altro film da vedere è “About a boy”, tratto dal best seller di Nick Hornby. Anche qui il protagonista (Hugh Grant) è un uomo che ha perso di vista le cose importanti della vita e che deciderà di voltare pagina dopo aver incontrato Marcus, un bambino problematico con una madre depressa e sola. Anche in questo caso a vincere saranno l’amore e l’amicizia perché - per dirla con le parole di Will - “Ogni uomo è un’isola, e rimango di questa opinione. Però, chiaramente, alcuni uomini fanno parte di un arcipelago di isole. E sotto l’oceano, in effetti, le isole sono collegate”. 

Argomenti

Christmas Blues
cinema
feste
malinconia
Natale
tristezza per Natale

Gli ultimi articoli di Redazione Web

  • Con l'Udinese decide Cristante, passo Champions per la Roma. Esordio amaro per Cannavaro

    Con l'Udinese decide Cristante, passo Champions per la Roma. Esordio amaro per Cannavaro

  • Shock per il #MeToo, revocata la condanna di Harvey Weinstein. Il verdetto in appello, ma l'ex re di Hollywood resta in carcere

    Shock per il #MeToo, revocata la condanna di Harvey Weinstein. Il verdetto in appello, ma l'ex re di Hollywood resta in carcere

  • Ponte 25 aprile: 16 milioni di italiani in viaggio nonostante il calo delle temperature, bollino rosso per il traffico

    Ponte 25 aprile: 16 milioni di italiani in viaggio nonostante il calo delle temperature, bollino rosso per il traffico

  • Tananai, Madame e Rose Villain collaborano in "Ho fatto un sogno", canzone celebrativa per l'Inter

    Tananai, Madame e Rose Villain collaborano in "Ho fatto un sogno", canzone celebrativa per l'Inter

  • Piero Fassino a RTL 102.5 sulle accuse di furto in aeroporto: “Denunce? per ora non ho ricevuto nulla, spero di chiarire l’equivoco con l’aeroporto”

    Piero Fassino a RTL 102.5 sulle accuse di furto in aeroporto: “Denunce? per ora non ho ricevuto nulla, spero di chiarire l’equivoco con l’aeroporto”

  • Nasce la nuova Audiradio, il futuro degli ascolti radiofonici

    Nasce la nuova Audiradio, il futuro degli ascolti radiofonici

  • Imagine Dragons, “Loom” è il nuovo album in uscita a giugno

    Imagine Dragons, “Loom” è il nuovo album in uscita a giugno

  • Lazza: "Locura Tour", otto nuovi live nel 2025

    Lazza: "Locura Tour", otto nuovi live nel 2025

  • Ponti di primavera più cari per gli italiani, in arrivo una stangata da 780 milioni

    Ponti di primavera più cari per gli italiani, in arrivo una stangata da 780 milioni

  • L'Italia, ormai è certo, sarà presente con cinque squadre in Champions, ma potrebbero diventare sei e c'è anche il Mondiale per club

    L'Italia, ormai è certo, sarà presente con cinque squadre in Champions, ma potrebbero diventare sei e c'è anche il Mondiale per club