Seria A, Roma battuta in casa da un grande Sassuolo; vittoria Juve, 4-2 sulla Sampdoria

Seria A, Roma battuta in casa da un grande Sassuolo; vittoria Juve, 4-2 sulla Sampdoria

Seria A, Roma battuta in casa da un grande Sassuolo; vittoria Juve, 4-2 sulla Sampdoria


Questi i risultati della domenica: Juventus-Sampdoria 4-2 , Roma-Sassuolo 3-4, Lecce-Torino 0-2, Cremonese-Fiorentina 0-2, Verona-Monza 1-1. Posticipo del lunedì sarà Milan-Salernitana. Napoli sempre in fuga con 18 punti di vantaggio sull'Inter

JUVENTUS-SAMPDORIA 4-2

La vittoria della Juve è stata meritata; ma la Sampdoria ha fatto passare una mezzora difficile ai bianconeri. Allegri tira un sospiro di sollievo, Stankovic deve essere orgoglioso di come i suoi hanno provato a giocarsela. La prima chance capita proprio alla Samp, ma Gabbiadini in contropiede solo davanti a Perin calcia sul fondo. Alla prima occasione la Juventus invece fa centro, colpo di testa vincente di Bremer all’undicesimo. Quando Rabiot, ancora di testa, raddoppia al ventiseiesimo qualcuno pensa che la partita sia già finita. Forse lo ipotizzano anche i giocatori di Allegri; la Sampdoria li smentisce con due gol in cento secondi a cavallo della mezzora: accorcia Augello, parteggia Djuricic. I bianconeri sbandano e all’intervallo escono tra i fischi. A inizio ripresa Allegri mette in campo Cuadrado e Locatelli e la Juve cresce: al ventesimo il gol del nuovo vantaggio lo segna ancora Rabiot, qualche dubbio resta sul controllo che ha preceduto il tiro in porta: di petto o di braccio? Nemmeno le immagini chiariscono del tutto. Due minuti più tardi alla Juventus si presenta l’opportunità di chiuderla, ma Vlahovic colpisce il palo su calcio di rigore. A un passo dal traguardo, un colpo di testa ravvicinato del giovane Soulè fissa il finale sul 4-2. 

ROMA-SASSUOLO 3-4

Come era successo a Cremona, la Roma ha fallito la possibilità di agganciare il secondo posto. Il Sassuolo – dopo aver rifilato cinque gol a san Siro al Milan- ha calato il poker sbancando l’Olimpico. Giallorossi senza lo squalificato Mourinho in panchina, prima del via panolada dei tifosi in solidarietà al tecnico. Negativo l’approccio alla gara della Roma, che si è subito complicata la vita: in cinque minuti la doppietta di Lauriente evidenzia in modo crudele la distrazione e la mollezza della difesa romanista. Gara in salita dopo 18 minuti, ma il gol di Zalesky sembra riaprire i discorsi. Appena prima dell’intervallo una follia di Kumbulla risulta decisiva: dopo un contrasto in area con Berardi, si alza e colpisce con un calcio l’avversario: rigore ed espulsione, dal dischetto a segno proprio Berardi. 1-3 all’intervallo, a inizio ripresa entra Dybala che segna subito un gol bellissimo, con un arcobaleno dal limite dell’area. Le velleità di rimonta dei padroni di casa vengono spente dal gol di Pinamonti. Inutile la rete al 94esimo di Wijnaldum, che non cambia l’esito. La Roma all’Olimpico da inizio campionato aveva subito solo cinque gol: in un colpo solo ne ha presi quattro.

LECCE-TORINO 0-2

I granata si avvicinano alla zona Europa League, l’Atalanta ora è avanti solo cinque punti. Per i salentini è questa la terza sconfitta consecutiva, vietato sedersi ma il margine sulla zona calda sembra ancora rassicurante. Il Lecce era partito meglio, con una buona pressione alta. Poi però al Toro sono venuti “i tre minuti” e la partita è stata indirizzata: al ventesimo gol di Singo, al ventitreesimo raddoppio di Sanabria. Nella ripresa la squadra di Baroni ha cercato di riaprire il match, ma più con il gioco che con le occasioni e il muro granata ha retto senza troppa sofferenza.

VERONA-MONZA 1-1

L’Hellas sembra aver rallentato la sua rincorsa salvezza, secondo pareggio consecutivo per gli scaligeri che vedono lo Spezia – quartultimo- scappare a +5. Proprio per rispondere ai liguri, il Verona nel primo tempo ha schiacciato il Monza, ma si è limitato a collezionare molti calci d’angolo e qualche occasione. Al sesto del secondo tempo il gol di Simone Verdi sembrava rappresentare la svolta del match. Ma il Monza ha reagito e - a stretto giro - ha trovato il pareggio con Stefano Sensi. Sotto choc i gialloblu hanno rischiato di capitolare, ma la rete di Caprari è stata annullata per un fuoriogioco di Petagna a inizio azione. Il Monza conferma la sua tranquilla posizione a centro classifica.

CREMONESE-FIORENTINA 0-2

L’arrivo di Ballardini, prestazioni più che buone, la vittoria sulla Roma: tutti elementi che avevano illuso la Cremonese di poter cullare il sogno salvezza nonostante l’ultimo posto in classifica. Gli ultimi risultati hanno spento le ambizioni, dodici punti dalla quartultima sembra una distanza realisticamente incolmabile. I grigiorossi sembrano non crederci più, vista la prestazione mostrata contro una Fiorentina che sta vivendo un ottimo momento. E che non ha faticato più di tanto a imporsi allo stadio Zini: Mandragora ha sbloccato al 27esimo, Cabral ha raddoppiato al quinto della ripresa. Solo a quel punto, la Cremonese ha avuto un sussulto d’orgoglio. Ma ormai era tardi: il treno della partita, e probabilmente quello della salvezza, erano già passati.


DOMANI MILAN-SALERNITANA

Ai rossoneri si presenta una ghiotta occasione: possono riportarsi al secondo posto, in coabitazione con Inter, approfittando del fatto che nessuna delle altre contendenti per la zona Champions ha vinto. Otto giorni fa la brutta sconfitta di Firenze, poi però è arrivata la bella qualificazione ai quarti di Champions League a scapito del Tottenham. A San Siro si dovrà rivedere lo spirito di Londra, con l’aggiunta di un po’ di pepe in attacco. La Salernitana guidata da Paulo Sousa vuole allontanarsi dalla zona calda, il Verona ha guadagnato un solo punto e ora è a – 6. Tra i rossoneri Ibrahimovic inizialmente in panchina. Alla vigilia Stefano Pioli ha dichiarato: “ E’ il momento decisivo della stagione, serve grande determinazione, contro la Salernitana dovremo stare attenti. La nostra priorità è restare nei primi quattro posti”.

INTER. MOMENTO DELICATO

I nerazzurri preparano la trasferta di Oporto, per la gara di ritorno degli ottavi di Champions League. Si dovrà proteggere l’1-0 ottenuto all’andata con il gol di Lukaku. La sconfitta di La Spezia, l’ottava in questo campionato, ha lasciato scorie. A tutti sta iniziando ad essere chiaro ciò che alcuni sostengono da un anno: Simone Inzaghi è inadeguato, subisce l’emergenza, pensa in piccolo. Difficile ipotizzare un ribaltone a stagione in corso, ma a questo punto non pare più scontato che resti sulla panchina nerazzurra anche dopo l’estate. Un tracollo in Europa alimenterebbe i venti di crisi. Una buona notizia arriva dall’infermeria: Skriniar va verso il recupero.



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