Coronavirus, Fontana a RTL 102.5, numero contagiati in aumento in Lombardia, ma corsa ad alimenti non ha senso

"Il numero dei contagiati sta aumentando ma aspettiamo di vedere gli esiti che i provvedimenti assunti ieri daranno. Siamo convinti che contribuiranno in maniera sostanziale a rallentare e poi interrompere questo contagio, siamo convinti sia stata presa la strada giusta. Troppo facile dire troppo blande o troppo esasperate le misure, noi però ci siamo fondati sui pareri di tecnici, io non sono medico e non so come si interrompe un’infezione. Sicuramente i medici, i professori, gli scienziati con i quali ci siamo confrontati, hanno tutti detto che non bisogna farsi prendere dal panico ma non bisogna commettere imprudenze. Bisogna continuare a vivere come se non ci fosse nulla di nuovo nella nostra società ma cercare di evitare quei comportamenti che, in qualche modo, possano essere considerati imprudenti, che possono contribuire a diffondere ulteriormente questo virus. Il messaggio che lancio è che la vita deve essere quella di tutti i giorni e non deve cambiare niente, anche la corsa agli alimenti è una cosa che non ha senso perché i rifornimenti sono assicurati, tutto prosegue come se non ci fosse niente ma, dato che questa infezione si diffonde con il contatto diretto, abbiamo assunto un provvedimento che tende a rallentare i contatti eccessivi tra la gente". Lo ha detto a Non Stop News il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a proposito della diffusione del coronavirus. Interrogato sulla decisione del Presidente della Basilicata di dare quarantena di 14 giorni per chi rientri da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, Fontana ha spiegato: "Secondo me è sbagliato generalizzare. Per chi rientra dalla ‘zona rossa’, quella infetta, ha un senso. Tanto è vero che anche noi abbiamo bloccato la mobilità per questi cittadini. Per chi arriva genericamente dalla Lombardia non ha molto senso, anche perché vorrebbe dire bloccare al paese e a quel punto vuol dire che ognuno di noi rimanga nelle proprie case e che il paese si fermi quindici giorni". Di seguito il video integrale dell'intervista.