Crisi delle edicole, spariti in 15 anni quasi 30.000 chioschi, è un settore a richio estinzione

Crisi delle edicole, spariti in 15 anni quasi 30.000 chioschi, è un settore a richio estinzione

Crisi delle edicole, spariti in 15 anni quasi 30.000 chioschi, è un settore a richio estinzione


Il reddito medio dei punti vendita puri, è oggi stimato in 900 euro mensili,troppo poco per affrontare una attività che comporta grandi sacifici

Ce ne siamo resi conto tutti, la ricerca dei quotidiani, degli altri prodotti editoriali  cartacei è diventata sempre più difficile.Le edicole, i tradizionali chioschi dei giornalai, rischiano di sparire dalla circolazione. I numeri sono impressionanti, negli ultimi 15 anni siamo passati dai circa 38mila giornalai cosiddetti 'esclusivi' (quindi escludendo altri tipi di punti vendita, come bar o supermercati) a circa 11mila edicole presenti oggi in tutta Italia. E continuano a chiudere ogni mese, senza riaprire, perché con un reddito medio di un'edicola che si aggira sui 900 euro, non stupisce che venga a mancare la sostituzione, che non ci siano nuovi investitori disposti ad una vita sacrificata con reddito scarso. Insomma il giornalaio va in pensione e l'edicola chiude senza che nessuno rilevi l'attività. A fornire le cifre è Giuseppe Marchica, segretario generale Sinagi, il sindacato nazionale giornalai


Cosa succede in città ?

 I motivi del fenomeno? Tanti, la questione è sicuramente articolata. C’è l’avvento di Internet, l'aumento dei costi e delle tasse a fronte di sempre minori entrate, dalla concentrazione del sistema distributivo al minornumero di nuovi lanci e testate. Una situazione che preoccupa tutti, editori compresi. Lo soluzione? ''Abbiamo bisogno di regole nuove, condivise. Per questo chiediamo di avviare un tavolo unitario, con tutta la filiera - esercenti, distributori ed editori - magari al dipartimento Editoria. Una richiesta che avanziamo da anni e cheribadiamo: vediamoci, troviamo insieme delle soluzioni per dare certezza al settore'', dice Marchica.

Dalla progettualità alla protesta

 In assenza di un segnale che apra alla possibilità di invertire larotta ''come Sinagi - aggiunge - stiamo ragionando di avviare a settembre azioni di protesta. Qualcosa dobbiamo fare perché il settore è in crisi e sta per essere cancellato''.

Crisi più forte nei piccoli centri

A fare ancora di più le spese della crisi delle edicole,sono i piccoli centri dove spesso di giornalaio ce n'è è solo una, e chiuso quello allora addio giornali. ''Abbiamo chiesto ad alcune regioni, e Lazio e Toscana sono le prime ad essere partite, di investire per tutelare le aree interne e i piccoli comuni lontani dalle grandi città''. Ma di piccoli comuni in Italia in questa ituazione ce ne sono tantissimi (solo il Lazio progetta diintervenire su 15 comuni del reatino rimasti senza giornalaio); bene quindi intervenire, intanto per riportare i giornali in questi centri,''ma serve coordinamento per mantenere un sistema di informazione diffuso che è alla base di ogni democrazia'', sottolinea Marchica.

Una perdita sociale

Cosa perdiamo ogni volta che un'edicola chiude? ''In primo luogo perdiamo la possibilità di fornire un'informazione certificata a tuttii cittadini - risponde il segretario generale del Sinagi - poi,perdiamo un servizio perché l'edicola, oggi come ieri, è questo: un servizio. Basta pensare a quello che è successo durante il Covid quando, su nostra richiesta, le edicole sono rimaste aperte diventando punto di erogazione di servizi. Questo era, e questo è. Nei piccoli centri, nei quartieri. Infine, quando un'edicola chiude, sparisce anche quel punto di incontro per le persone, quindi è una perdita anche sul piano sociale''.



Argomenti

edicola
editoria
giornali

Gli ultimi articoli di Gabriele Manzo

  • Mabèl Bocchi è morta a 72 anni in Calabria, è stata la più forte cestista del mondo negli anni 70

    Mabèl Bocchi è morta a 72 anni in Calabria, è stata la più forte cestista del mondo negli anni 70

  • Non fu legittima difesa, condannato in appello il giolliere di Grinzane che uccise due rapinatori e ne ferì un terzo

    Non fu legittima difesa, condannato in appello il giolliere di Grinzane che uccise due rapinatori e ne ferì un terzo

  • Asia devastata da due cicloni Sri Lanka, Indonesia e Thailandia sono in ginocchio, più di 1200 vittime

    Asia devastata da due cicloni Sri Lanka, Indonesia e Thailandia sono in ginocchio, più di 1200 vittime

  • Papa Leone XIV in medioriente , in Libano dal  30 novembre al 2 dicembre con il tema «Beati i costruttori di pace»

    Papa Leone XIV in medioriente , in Libano dal 30 novembre al 2 dicembre con il tema «Beati i costruttori di pace»

  • Stati generali della natalità aperti a Roma dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

    Stati generali della natalità aperti a Roma dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

  • La pace tra Russia e Ucraina deve superare tante prove, anche l'ira del Cremlino per la diffusione di colloqui riservati

    La pace tra Russia e Ucraina deve superare tante prove, anche l'ira del Cremlino per la diffusione di colloqui riservati

  • I matrimoni gay contratti in uno stato europeo vanno riconosciuti in ogni stato membro dell'unione

    I matrimoni gay contratti in uno stato europeo vanno riconosciuti in ogni stato membro dell'unione

  • Neonata partorita in bagno a Ciriè, era a testa in giù nel water è grave, portata in ospedale con la madre

    Neonata partorita in bagno a Ciriè, era a testa in giù nel water è grave, portata in ospedale con la madre

  • Mondiali di calcio: per l'Italia c'è l'Irlanda del Nord, eventuale finale contro la vincente di Galles - Bosnia in trasferta

    Mondiali di calcio: per l'Italia c'è l'Irlanda del Nord, eventuale finale contro la vincente di Galles - Bosnia in trasferta

  • In provincia di Lecce omicidio - suicidio, una madre ha uciso il figlio di otto anni poi si è gettata nel fiume

    In provincia di Lecce omicidio - suicidio, una madre ha uciso il figlio di otto anni poi si è gettata nel fiume