Gianni Morandi e la foto con gli "Angeli del fango", ecco il post del cantante che commuove il mondo social
28 ottobre 2024, ore 12:30
"Ci rimbocchiamo le maniche", scrive il cantante in un post su Facebook. Tra i commenti c'è anche quello del fratello di una vittima del maltempo
La foto di Gianni Morandi, uno degli artisti più amati di sempre, diventa virale. L'eterno ragazzo, come amano chiamarlo i fan, pubblica una foto con questa didascalia: "In località Farneto ci si rimbocca le maniche"
In pratica, nel video e nelle foto del cantante, si vedono numerose persone impegnate a spalare il fango in val di Zena, che è una delle zone più colpite dalle piogge nel Bolognese. Poi Morandi, che è molto attivo sui social, pubblica una foto con la scritta: "Angeli nel fango... meno uno", il riferimento è a lui stesso. Tra i commenti c'è anche quello di Andrea Farinelli, il fratello di Simone, morto a 20 anni nell'alluvione di Pianoro. Che scrive:
Mio fratello purtroppo non me lo ridarà nessuno, ma facciamo in modo di riprenderci tutto
IL MESSAGGIO DI ALESSANDRO BORGHESE
Dopo l'alluvione, che nei scorsi giorni ha colpito la provincia di Bologna, arriva sul posto anche Alessandro Borghese. Tanti personaggi del mondo della tv e della musica sono scesi in campo per aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione, tra questi anche lo chef e conduttore televisivo Alessandro Borghese - che ha postato su Instagram un messaggio sui social. Ecco il post su Instagram:
Se dici tortellini, se pensi ai mattoni Rossi, a una delle università più antiche d’Italia, a dove si diplomò Mozart, ai portici più lunghi del mondo, pensi a questa città. Un abbraccio a tutti i bolognesi”. E Gianni Morandi ringrazia con un nuovo post gli ‘angeli del fango
MALTEMPO E CAMBIAMENTO CLIMATICO
Gli ultimi mesi sono stati caratterizzati da forti cambiamenti climatici: grande caldo e improvvisi acquazzoni, che hanno letteralmente allagato alcune regioni d'Italia provocando seri danni. Al sud, invece, soprattutto nel Foggiano. si contano i danni provocati dalla siccità con la Diga di Occhito (che serve migliaia e migliaia di abitanti) quasi a secco.
