Il campionato si ferma per il mondiale, fin qui Napoli dominante ma Milan e Juve ci credono ancora

Il campionato si ferma per il mondiale, fin qui Napoli dominante ma Milan e Juve ci credono ancora

Il campionato si ferma per il mondiale, fin qui Napoli dominante ma Milan e Juve ci credono ancora Photo Credit: agenziafotogramma.it


Il campionato di serie A si ferma per lasciare spazio al mondiale del Qatar. Fin qui Napoli dominante, con otto punti di vantaggio sul Milan. Sale la Juventus, ora terza a - 10. L'Inter per la prima volta ieri ha vinto uno scontro diretto e ora è a - 11 insieme alla Lazio

NAPOLI DOMINANTE

Il campionato va in letargo. Si risveglierà il 4 gennaio, subito con un big match: Inter-Napoli. I partenopei sono stati i dominatori assoluti di questa prima parte di stagione: a differenza di tutti gli altri, sono stati continui. Quasi sempre hanno vinto e convinto, hanno segnato numerosi gol, non hanno avuto conseguenze quando qualche titolare è mancato. La sfida per Spalletti sarà continuare così anche dopo la pausa mondiale, per il Napoli sarà cruciale riannodare il filo con la prima parte della stagione e dare continuità.


MILAN AGGRAPPATO 

Il Milan è rimasto aggrappato al campionato: otto punti di distacco dal Napoli sono tanti, ma in teoria non si tratta di una distanza incolmabile, visto che non siamo ancora a metà percorso. I rossoneri nelle ultime sono parsi in difficoltà, ieri per battere la Fiorentina ( con un autogol al novantaduesimo) sono servite fortuna e fatica, e subito prima c’erano stati il pareggio di Cremona, il successo ( anche quello di misura e last minute) contro lo Spezia e la sconfitta con il Torino. La pausa mondiale può aiutare Pioli a rivitalizzare la squadra.


JUVENTUS IN RIMONTA

Sei vittorie consecutive, peraltro senza subire nemmeno un gol, hanno proiettato i bianconeri a un terzo posto che un mese fa pareva un miraggio. Allegri ora è a – 2 dal Milan e a -10 dal Napoli. Negli auspici della Juventus questa serie positiva e il ritorno di titolari importanti ( per ora Chiesa, poi anche Pogba) può essere il trampolino di lancio per un 2023 più glorioso del 2022; peraltro a gennaio ci sarà anche lo scontro diretto con il Napoli. Certo, la Juve – per cullare ambizioni – deve diventare più dominante sul campo: non si vince uno scudetto solo con difesa e contropiede.


INTER DA CHAMPIONS

Ieri c’è stata per la prima volta una eccezione: l’Inter ha vinto uno scontro diretto, infliggendo all’Atalanta la terza sconfitta consecutiva in una settimana. A Bergamo ancora una volta è stato decisivo Edin Dzeko, autore di una doppietta: le sue buone prestazioni e i suoi gol nell’ultimo mese hanno consentito ai nerazzurri di assorbire la prolungata assenza di Lukaku. La squadra di Simone Inzaghi ( ora a – 11 dal Napoli) al momento non sembra ancora del tutto pronta a cercare una rimonta scudetto. Probabilmente l’obiettivo più credibile è piazzarsi tra le prime quattro e garantirsi la Champions anche il prossimo anno.


LE AMBIZIONI DELLE ROMANE

La Lazio è uscita ridimensionata dal confronto diretto con la Juventus. E nelle ultime settimane aveva faticato nel vincere di misura contro il Monza e contro la Roma ( il derby era stato deciso dal “suicidio calcistico” di Ibanez). La squadra di Sarri a tratti sa essere molto brillante, può ancora sperare in un posto Champions. La Roma al momento è attardata. Come ha detto Mourinho, la squadra ha un rendimento diverso con o senza Dybala. Per sperare in un posto Champions, serve che l’argentino torni in palla dal Mondiale. E Abraham deve ritrovare la brillantezza della passata stagione.


CORSA SALVEZZA

In coda la situazione sembra delinearsi: ci sono tre squadre che si stanno staccando e che a partire da gennaio dovranno decisamente cambiare passo se vogliono ancora poter sperare nella salvezza. Oggi Verona, Sampdoria e Cremonese sembrano spacciate perché lottano ma raccolgono assai poco. Spezia, Lecce, Monza ed Empoli paiono essersi allontanate dalla zona calda. Ma il campionato è ancora molto lungo e non è il caso di distrarsi



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