Maxi blitz antimafia a Palermo con 31 arresti: droga, pizzo e scommesse on line, gli affari sporchi dei boss

Maxi blitz antimafia a Palermo con 31 arresti: droga, pizzo e scommesse on line, gli affari sporchi dei boss

Maxi blitz antimafia a Palermo con 31 arresti: droga, pizzo e scommesse on line, gli affari sporchi dei boss


Oltre alle tradizionali forme di infiltrazione nell'economia del territorio e al traffico di droga, i boss del mandamenti Brancaccio e Ciaculli gestivano il sistema delle acque irrigue, costringendo gli agricoltori a comprare l'acqua dalla mafia

Gli affari sporchi dei boss

La mafia di Ciaculli avrebbe anche messo le mani sull'acqua. Soprattutto quella irrigua da fornire ai contadini. Acqua che sarebbe stata sottratta direttamente alla conduttura "San Leonardo", di proprietà del "Consorzio di Bonifica Palermo 2". Gli uomini della famiglia mafiosa di Ciaculli avrebbero deviato l'acqua delle condutture incanalandola in vasche di loro proprietà, per poi ridistribuirla ai contadini nelle campagne Ciaculli-Croceverde Giardini e Villabate. Per molti produttori la famiglia di Ciaculli era diventata punto di riferimento per la gestione di uno dei beni essenziali nella coltivazione.

Le mani della mafia sulla compravendita immobiliare

L'organizzazione mafiosa avrebbe inoltre imposto le cosiddette sensalerie, delle vere e proprie mediazioni, sulle compravendite di immobili nel territorio. Lo hanno appurato gli inquirenti nel corso dell'inchiesta che è approdata all'esecuzione delle custodie cautelari nei confronti dei 31 sospetti affiliati del mandamento mafioso di Ciaculli. Nello specifico, i cittadini,  per concludere affari immobiliari, si sarebbero visti costretti ad accettare l'intermediazione degli indagati, sottostando quindi a delle vere e proprie estorsioni.

Armi in grande quantità

Dalle indagini è anche emerso che il clan di Ciaculli avrebbe avuto a disposizione un vero e proprio arsenale di armi. Uno degli arrestati, Emanuele Prestifilippo, è stato trovato con un fucile da caccia marca Beretta calibro 12 e otto munizioni celate all'interno di alcune balle di fieno accatastate nel maneggio di sua proprietà, nella zona di Croceverde Giardini. I militari hanno accertato, infine, che la famiglia mafiosa poteva contare anche su numerose armi semiautomatiche gestite e nascoste nelle campagne di Ciaculli. Armi che sinora non sono state trovate.

Maxi furto di mascherine durante la pandemia

 Estorsioni e non solo. Per alimentare le casse di Cosa nostra e mantenere le famiglie dei detenuti i boss di Brancaccio puntavano al traffico di droga.  Per fare un esempio, le sei piazze di spaccio del quartiere Sperone, a Palermo, tutte direttamente gestite o, comunque, controllate dagli indagati, garantivano un vero e proprio tesoretto: circa 80mila euro a settimana. Inoltre le indagini hanno appurato la responsabilità dei clan anche dietro al furto di venti cartoni con 16mila mascherine FFp3 sottratte per rivenderle, in piena emergenza epidemiologica. 


Argomenti

Carabinieri
mafia
Palermo

Gli ultimi articoli di Maria Paola Raiola

  • Papa Leone dopo la Turchia tocca il Libano:  su Ucraina e Gaza tutto il peso della diplomazia soft vaticana

    Papa Leone dopo la Turchia tocca il Libano: su Ucraina e Gaza tutto il peso della diplomazia soft vaticana

  • Vasto (Chieti):  che accadrà alla famiglia che vive nel bosco, con tre bimbi piccoli, senza confort e senza scuola?

    Vasto (Chieti): che accadrà alla famiglia che vive nel bosco, con tre bimbi piccoli, senza confort e senza scuola?

  • Addio al maestro Beppe Vessicchio: è morto a Roma il direttore d'orchestra più celebre del Festival di Sanremo

    Addio al maestro Beppe Vessicchio: è morto a Roma il direttore d'orchestra più celebre del Festival di Sanremo

  • Gino Cecchettin, papà di Giulia, interviene dopo la rinuncia all'appello per Turetta: verità accertata, ora guardo avanti

    Gino Cecchettin, papà di Giulia, interviene dopo la rinuncia all'appello per Turetta: verità accertata, ora guardo avanti

  • Castelnuovo del Garda: ancora un femminicidio, Jessica

    Ancora un femminicidio: a Castelnuovo del Garda, Jessica uccisa dall'ex a coltellate

  • Udine: una ragazza di 17 anni investita e uccisa mentre va a scuola, stava attraversando sulle strisce pedonali

    Udine: una ragazza di 17 anni investita e uccisa mentre va a scuola, stava attraversando sulle strisce pedonali

  • Medio Oriente: filtra ottimismo dai colloqui di Sharm el-Sheikh, vicina liberazione ostaggi, secondo fonti di Hamas

    Medio Oriente: filtra ottimismo dai colloqui di Sharm el-Sheikh, vicina liberazione ostaggi, secondo fonti di Hamas

  • Formentera: Luisa Asteggiano, la 45enne di Bra, trovata morta in casa non è stata uccisa, libero il compagno

    Formentera: Luisa Asteggiano, la 45enne di Bra, trovata morta in casa non è stata uccisa, libero il compagno

  • La comunità Exodus chiude in bellezza a Peschiera le celebrazioni del 40esimo anniversario della Fondazione

    La comunità Exodus chiude in bellezza a Peschiera le celebrazioni del 40esimo anniversario della Fondazione

  • Concerto straordinario nel Duomo di Milano per i 25 anni della Fondazione Francesca Rava: tra le ospiti, Arisa e Paola Turci

    Concerto straordinario nel Duomo di Milano per i 25 anni della Fondazione Francesca Rava: tra le ospiti, Arisa e Paola Turci